Ora ci voleva anche il Brasile a darci una lezione storico giuridica al nostro Paese. Il più odioso dei latitanti, il più vigliacco...l'intellettuale Cesare Battisti, che nel periodo francese ha avuto anche un certo successo con i suoi libri che hanno preso spunto dalla sua formidabile carriera. Il "rifugiato politico" Battisti ha sulle sue spalle 4 ammirabili "azioni" politiche: un maresciallo della Polizia penitenziaria, un'altro della digos, un macellaio ed un gioielliere...nonché il ferimento del figlio sedicenne rimasto paralizzato. Era guerra dunque secondo le autorità brasiliane, ed il poverino sarebbe un perseguitato in Italia, visto che il nostro popolo non riesce a capire che quelle morti sono state azioni necessarie contro l'autorità borghese. Poi, vista l'occasione, i Brasiliani si sono anche permessi di dare giudizi di merito su una sentenza della giustizia italiana.... In merito sempre all'intellettuale perseguitato, ho trovato in rete una raccolta firme del 2004 all'epoca della seconda richiesta d'estradizione dalla Francia...questa raccolta firme chiedeva l'immediata scarcerazione del fondatore dei proletari armati comunisti....con una rapida occhiata ho visto qualche nominativo di alcuni firmatari... e oltre ad alcuni deputati di Rifondazione (tra cui Russo spena, Cento, Bulgarelli), troviamo quel simpaticone di Vauro, il vignettista di Santoro, già passato alla storia della cultura grazie a delle vignette di pessimo gusto....e poi, ho notato il nome di Roberto Saviano, l'autore di Gomorra.....camorra no, terroristi si....curioso, e pensare che vorrebbe andare via dall'Italia... Come per tutti gli altri casi del genere che puntualmente mi scuotono,...il Battisti mi scuote un pò di più, sarà per quella sua faccia da stronzo....o per gli stronzi di seguaci che ha, altro che....dovrebbe essere un perseguitato, proprio come le sue vittime...proprio come ha fatto la sua infamia.
mercoledì 14 gennaio 2009
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
1 commento:
Concordo pienamente.. se poi ci aggiungi che molte delle penne illustri dei nostri quotidiani e della tv vengono da un'esperienza simile penso proprio che un informazione seria su queste tematiche non ci sarà mai; povere vittime offese!
Magari ce lo troveremo a fare lectio magistralis a La Sapienza a fianco ai cartelloni "Vaticano Talebano".. Che vergogna.
Posta un commento