Partiamo da un dato di fatto, l'Italia è in una posizione nel Mediterraneo che rappresenta la porta d'ingresso principale per l'intera Europa dove Schengen permette la libera circolazione all'interno di essa. Non esiste un paese europeo (oltre la Spagna) cosi esposto all'immigrazione ed è quindi ragionevole pensare che l'Italia si doti di strumenti diversi rispetto a quelli degl'altri paesi. D'altronde basta guardare anche agli USA e la loro lotta contro l'immigrazione clandestina, lungo i confini con il Messico o con i profughi cubani, se arrivano sulla costa vengono accolti, ma se si intercettano in mare, si torna indietro. L'Italia combatte con questo problema da anni da sola anche se dovrebbe essere un problema europeo. Ci possono essere soluzioni diverse, sicuramente quella delle porte aperte no, e non è una questione di razzismo. Ci possono essere gli accordi con i paesi di partenza, ma difficilmente possono essere efficenti quando si tratta di Governi che hanno già di loro problemi sociali e che se i disperati o cattivi soggetti se ne vanno, non può che essere una buona notizia....questi accordi hanno funzionato con l'Albania, ma diciamo che i Governi di Tirana hanno tutto l'interesse di avere l'Italia un paese amico, oppure la Libia partner anche economico dell'Italia. In definitiva, è un problema duro da affrontare con durezza, si è di fronte a delle organizzazioni organizzate e senza scrupolo. Posso essere d'accordo sul fatto che sembra un dazio da dare alla Lega, ma la lotta all'immigrazione clandestina è un punto forte del programma elettorale, posso capire la posizione della Chiesa, ma mi viene difficile capire le controproposte di coloro che si stanno scandalizzando usando demagogia e poca lucidità nel dare delle soluzoni alternative, o come la sempre meno credibile ONU che chiede di accogliere i respinti...sarebbe gradito l'aiuto con proposte valide e la consapevolezza che i nostri confini sono quelli europei e i clandestini non sono in Italia ma nell'Unione Europea e invece di agire solamente con ammonimenti e pretese di rispettare cose astratte, che poco riguardano il problema stesso e sicuramente non migliorano la condizione delle vittime schiave e in balia di criminali senza scrupoli, sarebbe opportuno dimenticare almeno una volta la demagogia.
martedì 12 maggio 2009
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