ALTRI MONDI:Posto fisso.Calandra:"U'post fiss è u'post fiss"

sabato 2 maggio 2009

...un'altro primo maggio


Forse è lecito pensare al Primo Maggio per qualche aspetto in più di quelli ufficiali. Certo, le morti sul lavoro, sono disgrazie che neccessitano tutti gli sforzi e le attenzioni per ridurne il numero, però la festa dei lavoratori può aiutare a riflettere su tutte le problematiche del mondo del lavoro. Per anni ci hanno proposto il precariato, il padrone cattivo e Berlusconi protettore dei ricchi e disonesti, ma la ragione di queste problematiche non si possono proporre senza considerare l'origine di queste situazioni. Forse sarà che la giornata del primo maggio è stata sempre sentita per l'attesa del concerto, dove dal palco arrivano una serie di falsi e innoportuni proclami in difesa del potere del proletariato e dove in fondo, chi è nella piazza, di lavoro, probabilmente se ne frega anche poco, ma fa parte della tradizione, nonostante anche il mio Vasco ieri sera abbia detto delle cazzate immense. Comunque, per me tutti i problemi del mondo del lavoro, sono riconducibili ad una causa e cioè la mancanza di meritocrazia,....perchè se il lavoro flessibile è stato uno strumento necessario, l'utilizzo su base meritocratica, avrebbe rappresentato un'ottima porta d'ingresso, io lavoro 3 mesi da un parte che ha tutto l'interesse a formarmi e a tenermi se valgo. Se ci fosse meritocrazia già all'Università, probabilmente l'esercito dei laureati sarebbe minore e qualitativamente superiore, anche perchè tanti incapaci lavorano al posto di altri più adatti. Se ci fosse meritocrazia, anche l'operaio avrebbe più valore, se ci fosse meritocrazia e quindi un mercato del lavoro più aperto e libero, anche tanti datori di lavoro tratterebbero i propri dipendenti come un valore giusto per il fatto che sanno che se gli conviene se ne vanno a lavorare da un'altra parte. E perchè invece il sistema non funziona così? perchè siamo un popolo di raccomandati, che poco ci importa degl'altri e ci sentiamo uniti solo nelle grandi disgrazie, perchè ognuno pensa al proprio orticello o a quello al massimo del proprio giro, perchè i nostri figli hanno sempre ragione, perchè ci vendiamo per poco, perchè siamo ignoranti..... il danno lo si fa a tutti, anche a chi, ha sudato e si è sempre fatto nel culo e oggi si trova imbrigliato in un sistema che ti soffoca, in un mondo che sembra cieco e dove non trovi il tuo posto. Io voglio guardare avanti e voglio sperare che nella mia generazione, in quella che si appresterà nel bene e nel male ad essere la nuova classe dirigente, si guardi verso modelli meritocratici ed anche se sarà difficile cambiare un sistema viziato, voglio credere che se incominciassimo a ragionare in termini di meritocrazia già nel nostro piccolo mondo e nella nostra società, forse una consapevolezza nuova e che guardi al futuro è possibile, dipende da noi.

Nessun commento: