Sulla prima pagina della Gazzetta della Basilicata, chiaramente c'è la notizia che ci stanno rubando il petrolio (mentre fino ad oggi è nostro vero?), ma anche il ritorno del fantasma nucleare (o nuculare, come dice Homer), con gli amministratori pronti ad innalzare le barricate come nel 2003 e spaventati per la nostra salute. Tutte queste ansie (tanto da essere la notizia più importante) si basa anche qui su delle ipotesi, perchè nel decreto energia, si stabilisce che l'italia passa al Nucleare (come giusto che sia) e che per individuarne i siti, la scelta è solo del Goveno centrale, puntando però sulle autocandidature, ma nel paese dei campanilismi figurati chi rischia l'odio del popolo o si sforzi di aprire anche solo un dibattito sul tema. Tutto questo non vuol dire che a Scanzano tornerà il deposito nazionale di scorie, potrebbe essere piuttosto una centrale, ma le parole di Vendola ieri indicano la Puglia autocandidata, scemi vero?.....e invece io credo il contrario, innanzitutto perchè non è pensabile aspirare alla competitività italiana senza fermare la dipendenza energetica che è la causa principale delle nostre difficoltà nel mondo globale. Secondo che la tecnologia consente un sicurezza totale.....ci sarebbe il problema delle scorie, che finirà con ognuno tiene le sue,......noi le abbiamo già all'Enea da anni, tenute anche non nel massimo della sicurezza e che sicuramente non ci hanno reso un popolo sano, oppure vogliamo continuare a far finta di niente davanti alle migliaia di vittime di mali terribili, che da noi raggiungono una percentuale superiore alla media...il nostro ambiente è sano? Troppo spesso nel nostro territorio vengono scoperte discariche abusive che hanno convissuto con noi da decenni per il quale non ha mai pagato nessuno. Accettare una centrale nucleare vorrebbe dire cambiare questa terra, con la pioggia di soldi, di persone, di lavoro....e poi il turismo da noi non esiste in maniera rilevante, siamo indietro in infrastrutture, strutture, capacità imprenditoriali rivolte al turista, servizi e sopratutto numeri che non arrivano e non arriveranno certo a breve. Se sol fossimo un paese più responsabile, sopratutto nel diffondere ansie e incubi, non ci sarebbe nemmeno il problema dei prodotti agricoli, visto che nel resto d'europa si cotiva in massima sicurezza anche accanto alle centrali. Ma il nucleare è tabù, come se non bastassero già i danni dovuti alla scelta di quello sciagurato referendum. Per quanto mi riguarda, sentendo gli allarmi di pericoli di estinzione, rifletterei se ance questa possa diventare un'altra occassione persa, anche se un pericolo in quello che dicono c'è....e cioè se dovessero farla qui e continuassero a governare questi, rischieremmo di avere come responsabile alla sicurezza il nostro Homer, sempre se avrà fatto la tessera al partito....eh eh. Io, quanto meno ci penserei, ci vorrebbe solo coraggio per guardare al futuro..
venerdì 15 maggio 2009
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1 commento:
Ci sono degli amministratori che hanno candidato alcune località del Salento ma Vendola ha detto che il governo dovrà andarci coi carri armati se vuole fare centrali in puglia. L'ipotesi scanzano è scellerata in primo luogo perchè non c'è un criterio dietroquesta scelta.
Tuttalpiu si potrebbe fare nei cimiteri industriali della valbasento in cambio magari della bonifica dei siti. Le ricadute occupazionali sarebbero vicine allo zero perchè quasi tutto il personale è altamente specializzato; esempio ingegneri nucleari all'enea(in basilicata si contano sulla punta delle dita)sono quasi tutti di fuori, e comunque vengono selezionati a livello nazionale fra le eccellenze(e le raccomandazioni), vedere occupati in valdagri per capire il meccanismo.
Sono favorevole al nucleare
V.G.
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