Certo che diventa difficile criticare la politca del Governo dopo il G8 de L'Aquila, diventa difficile perchè i risultati sono stati ottimi. Questa è la dimostrazione di come, facendo ritornare il dibattito su temi politici abbandonando la logica del fango addosso, il nostro Paese esce da protagonista nello scenario globale e questo non solo per la perfetta logistica e la scelta giusta sul cambio della sede, ma proprio sui contenuti. Se si pensa che il cambiamento delle regole nell'economia globale post crisi, parte dalle linee di principio di Tremonti, se si pensa che le azioni intraprese dall'Italia contro la crisi stessa sono state imitate dalla maggioranza degl'atri paesi, se si pensa all'allargamento dei vertici mondiali anche ai paesi emergenti, se si pensa ai (anche se modesti) passi in avanti sui tanto discussi temi ambientali, se si pensa, infine, al ruolo cruciale da tessitore che il nostro governo compie nel difficile panorama diplomatico (vedi Russia nella Nato, vedi i colloqui di Gheddafi con Obama, ecc...), se si pensa a tutto questo, la bella figura non la fa il premier, ma l'Italia. In effetti questa è una grave lacuna di questo Paese, quella di non capire la necessità di essere uniti e forti all'esterno, come Paese, in un mondo nuovo da costruire, nell'Unione Europea dei pesi nazionali, nel mondo globale che annulla le distanze, c'è l'obbligo di essere forti se si vuole affrontare il futuro da protagonisti. Cercare di coinvolgere i paesi esteri e i loro giornali pronti con lo stereotipo del mafioso o spaghetti e mandolino, nel basso livello della nostra politica, portando il confronto sullo scontro personale, negando la dialettica nel merito della politica, allora si è autolesionisti e quindi un danno. Se poi lo si fa come Di Pietro, cercando aiuto nella comunità internazionale per l'avvento della dittatura in Italia, allora si è fuori luogo, fuori tempo e quasi comico nonché dannoso a tutti. I fatti però, dicono che l'Italia stà svolgendo un ruolo importante nello scenario internazionale in un periodo così difficile, bene o male sarebbe il discorso da fare, intanto però, questo protagonismo può essere motivo d'orgoglio per questo Paese.
sabato 11 luglio 2009
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