ALTRI MONDI:Posto fisso.Calandra:"U'post fiss è u'post fiss"

lunedì 31 agosto 2009

...tempi che cambiano


Certo che lo capisco quello che stanno passando i miei cari amici milanisti in questi giorni così duri, ma nel fascino di questo sport, ci si può ritrovare anche qualcosa di più profondo, come la sensazione che noi conosciamo benissimo e che giustamente oggi, tocca a qualcun'altro provare. Desolazione calcistica o profonda rabbia, ma la fede in queste condizioni è messa a dura prova...trovare la motivazione di vedere la tua squadra la domenica pur sapendo che può succedere di tutto anche se gioca contro il Livorno, o ridisegnare i sogni di grandezza in base alla mediocre realtà. Ma il problema non è il futuro in sé, anche perchè si è alla seconda giornata, in fondo si è sbagliata una partita, nulla è irrimediabile. Forse però, il derby di sabato ha messo in chiaro chi domina e chi subisce in questi anni, rendendo vani i tentativi di chiamare gli interisti "sfigati" o "falliti" perchè non si è ancora vinta la Champions, no cari miei, qui non può proprio parlare nessuno. Ricordate gli anni dove l'inter, insieme ai carabinieri, era l'oggetto di sfogo in barzellette e opere teatrali??...sono tempi molto lontani, spazzati via da anni gloriosi. Vabbé, basta, chiudiamolo questo capitolo derby. Ultimo pensiero....ma che anni strani, non avrei immaginato di vedere Eto'o o Ronaldhino in Italia, o Lucarelli e Cannavaro di nuovo con le maglie di Livorno e Juve ed essere accettati dai Tifosi. Tempi che cambiano, ricordi che restano....come lo stemma dell'Inter di quando ero bambino.

lunedì 24 agosto 2009

..chiacchere di fine estate

Piano piano sembra che tutto ritorni alla normalità, il ritorno al lavoro (per chi ha staccato naturalmente), campionati e derivati...ecc..ecc.. in realtà, la convinzione che settembre fosse un pò come gennaio, effetto che ci portiamo avanti dagl'anni degli studi, con il tempo passa e quelle che prima venivano chiamate "ferie", oggi si chiamano due settimane di stacco o semplicemente Agosto. I tempi cambiano, così anche come le ferie, chiaro è che chi ha la fortuna di abitare sul mare, si può continuare a godere gli scampoli anche se i tramonti di fine agosto sono comunque molto malinconici, con quel sole che sembra più rosso. Ma come sono banale oggi, comunque, quello che ci è passato accanto in questa estate sono le cazzate di Bossi e la fortuna del Superenalotto che regala 147 milioni di euro ad una persona che abita in un paesino di 2000 persone e proprio i pettegolezzi o la cerchia di sospetti che si sentono mi ha fatto immaginare la stessa situazione in qualche nostro paesino, sicuramente la caccia e le ipotesi sarebbero state più folcloristiche...continuo ad essere banale, ma fa niente anche se in realtà è stata un'estate strana, con alcuni giorni difficili per tutti che anche solo per un secondo sono stati avvolti dalla tristezza di un fatto o dal rendersi conto che non è tutto oro quello che luccica, ma che se si smettesse di essere banali, sentiremmo il rumore del dolore che ci circonda. Ma non è così che si riparte e siccome settembre è ancora un pò come gennaio, allora possono bastare i buoni propositi o i progetti che si devono realizzare. Avanti, l'invito è sempre quello di svegliarci e cercare di fruttare. Buon lavoro.

giovedì 20 agosto 2009

E' un'obbligo dover precisare alcune cose in merito all'articolo apparso il giorno di Ferragosto, sulla "Gazzetta del Mezzogiorno", dove il giornalista Nicola Buccolo lancia una polemica riguardante la rassegna "Ai Casalini".
Nell'articolo, gli abitanti del quartiere (lui in primis), chiedono regole sugli orari degli spettacoli estivi e ne denunciano i disagi. Le regole ci sono e la rassegna ne è nel pieno rispetto, come l'orario (01:00 non le 02-03 scritte nell'articolo), rispettato tutte le sere come del resto in tutti gli altri luoghi dove quotidianamente si suona live.
Mi chiedo quali altre regole si vogliano, per caso di annullare i già pochi eventi estivi?
Per quanto ci riguarda, l'aspetto più sconcertante non è la polemica in sè, per altro classica come ogni evento che attrae pubblico, ma la descrizione fatta della nostra rassegna dove si critica una manifestazione che evidentemente nemmeno si conosce.
La rassegna "Ai Casalini" - ampia e ricca di ospiti di primo piano nella musica nazionale e internazionale - definita come "musica e balli notturni", "sballi da bottiglia" e il pubblico denominato come "giovani che confondono il giorno con la notte" non tiene conto dei numerosi target che il borgo Casalini ospita: famiglie con bamibini liberi di giocare nelle aiuole, professionisti di Policoro e fuori e giovani policoresi che rientrano per salutare i propri cari.
Un articolo che non ha tenuto conto del lavoro altrui, trasmettendo solo una cattiva e falsa informazione sulla comunità di Policoro.
Lasciando stare l'appello al senso civico tipicamente da paternale anni '50, il giornalista abita a pochi metri dalla Borgata, da qui la scoperta di un nuovo problema che fino a quest'estate non lo aveva toccato personalmente e quindi la necessità di fare una polemica domestica nel giorno di ferragosto con un bell'articolo a piena pagina.
Una polemica di basso profilo, dove l'unico obiettivo sembra la critica, proponendo soluzioni che poi mai nessuno sa spiegare come metterle in atto.
Non credo sia una colpa organizzare una rassegna musicale in una cornice importante della nostra città, che ci ha permesso di attrarre anche gente di fuori.
Non credo che sia una colpa avere un'ottimo successo nella riuscita dell'evento.
Noi abbiamo cercato di dare un profilo di qualità medio-alta ottenendo delle serate di ottima musica e con grandi ospiti, il nostro pubblico è stato più che mai vario e non si sono viste scene di eccessi come invece l'articolo vuole far intendere.
Dispiace aver dato un'ennesima immagine vecchia e fuori tempo di una città che si vuole definire "a vocazione turistica", ma che in realtà rimane imbrigliata nei propri confini mentali. Buona estate.

martedì 4 agosto 2009