ALTRI MONDI:Posto fisso.Calandra:"U'post fiss è u'post fiss"

lunedì 9 novembre 2009

....il muro


Chissà se nelle scuole raccontano quello che successe 20 anni fa, chissà come lo raccontano, chissà se la consapevolezza di quel giorno che segnò il cambio di un'era, diventerà un pò più diffusa. Quando a Berlino c'era il muro, il mondo era molto diverso, la parola libertà aveva un significato che molti europei ancora non conoscevano. Nato in una notte per evitare che i berlinesi continuassero a fuggire verso la Berlino libera, verso il mondo libero, per quasi 30 anni, il Muro rappresentò la vergogna simbolo dei regimi comunisti. Come era diverso il mondo e come, anche la nostra generazione, non ha mai capito perfettamente il significato. La fine della guerra fredda, il crollo di un modello (quello comunista) sgretolato su se stesso ed un Muro crollato sotto la forza del popolo. La storia dice che nella primavera dell'89, sotto la perestrojca di Gorbaciov e sotto una sempre più pressione popolare, i primi regimi del bocco sovietico come l'ungheria e la Bulgaria, aprirono le frontiere cambiando di fatto l'era della Guerra fredda, non era difficile immaginare quello che successe poi il 9 novembre a Berlino, ma di quella sera, la cosa più bella forse è stata l'inaspettatezza, quando da una conferenza stampa di un funzionario tedesco, venne fuori una direttiva che invece doveva arrivare per gradi. Un errore che ha visto immediatamente in strada Berlino, pronta a riabbracciare i parenti, pronti ad abbettere quel muro fatto di vergogna. Ecco, il messaggio che dovrebbe passare, è negli occhi di quella gente che solo vent'anni fa, conobbe la parola libertà, è nei volti e nelle lacrime di quei fratelli europei che oggi rivediamo nelle foto di quella notte non molto lontana. Ed è emozionante provare a capire le sensazioni di quella gente, guardandone le immagini oggi, con le piche sul muro, con una bottiglia in mano, con le lacrime agl'occhi o un bambino in braccio..... è una notte di vent'anni che forse avrebbe dovuto aiutare ad unificare meglio anche l'Europa, ma come dicevo all'inizio, noi europei e noi generazione libera, non ne abbiamo capito appieno il significato e quindi non ne abbiamo sfruttato l'onda anche emotiva e la voglia di stare insieme. Ma questo oggi non conta, oggi basta rivedere quelle immagini e provare a viverlo, forse lo capiremmo meglio...forse anche solo sentendo un fischiettio in una canzone......



mercoledì 4 novembre 2009

che croce!

Ci risiamo, l'ennesima occasione dove l'Europa appare lontana, sia geograficamente che come soluzione di veri problemi.
Del crocifisso possiamo parlare per ore, per il suo valore di pace, per il suo valore nella storia del nostro paese e per il valore che esso esprime in se.
Ma non si può venire a dire che il Crocifisso offende chi crede in altre religioni, perchè altrimenti dovremmo toglierli da ovunque, facciate, chiese e dai miei manifesti.
Non mi piace che a distanza di anni passi l'idea del "cadaverino nudo appeso al muro" definito da Smith, leader dei Mussulmani d'Italia, perchè se è così, allora dovrebbero offendere pure le bambine con il burqa in classe.
Con questa finta mossa di libertà, non si ha il rispetto della nostra storia e del nostro costume, che forse ci potrebbe anche stare in un Europa laica, ma che deve al tempo stesso riconoscere una sua origine, o meglio, ne accetto le regole se è chiaro il suo fine ed il suo credo, cioè se sappiamo cosa siamo, Quale Europa stiamo costruendo? chi è chi la sta costruendo?. Invece, continuiamo ad assistere al nostro annientamento, convinti che stiamo creando un mondo giusto e libero, ma che invece sembra sempre più vuoto, con il dio "individuale" della propia persona come unica fede, oltre, intorno...non conta. Vediamoli quali sono questi valori europei, oppure possiamo limitarci ad osservare il comportamento della nostra società? Non conta cosa dici, conta cosa scrivi o come ti comporti su Facebook. Non conta cosa hai fatto o chi sei, l'importante è apparire, come Mesina sull'Isola, o come chi, perchè indagato, diventa celebrità...come il Sig.Corona.... forse sono andato fuori traccia, ma io questa Europa non la vedo e di questi Europei continuo a non vederne l'anima.