ALTRI MONDI:Posto fisso.Calandra:"U'post fiss è u'post fiss"

lunedì 28 settembre 2009

.....scrivete, scrivete

Ma ci pensate quante volte ci troviamo a parlare di quante cose non vanno, di quanti problemi esistono nella nostra regione e nel nostro territorio?
Io credo che chiunque almeno una volta al giorno si scontri con alcune difficoltà che oramai noi diamo per fisiologiche come trovare le giuste informazioni, o la totale mancanza per il rispetto del lavoro altrui o la quasi totale mancanza di ambizione della forza lavoro. Ho già detto altre volte che noi non siamo una grande popolo per numerosi aspetti, primo fra tutti il fatto che non siamo buoni, non siamo altruisti, non sappiamo lavorare o costruire insieme niente, dal torneo di calcio ai progetti più importanti. Ma quello che ogni tanto penso...ma è possibile che non si riesca a trovare una voce comune di indecenza, una comune presa di coscienza delle problematiche, ecco, credo che forse uno strumento lo potrebbero dare le tante capacità che hanno la possibilità di porre un problema, di concentrare l'attenzione, di fare inchieste....ce ne sarebbero da fare, dall'acqua, all'amianto, ai tumori, all'inquinamento, ai corsi di formazione, ai fallimenti, agli abusi..... che sia un'invito per una necessità, tiriamo fuori un pò le palle tutti quanti e forse potremmo imparare ad unirci anche noi al posto di sentirci spesso degli stranieri ogni volta che si apre un giornale nella pagina locale al mattino, e credere che i problemi sono altri.

venerdì 25 settembre 2009

...liberi liberi

Abbiamo capito che ormai in Italia, qualsiasi cosa che rigurdi la tv riguarda la sacrosanta "libertà d'informazione", così continuiamo a sentire la Tv che parla della Tv e il mondo fuori brucia. La solita storia da anni, i soliti proclami dei martiri in tv, se poi si riflettesse bene ci si accorgerebbe anche di essere patetici. E' vero, l'influenza politica sulla stampa c'è, c'è sempre stata e c'è ovunque, ma parlare di mancanza di libertà è una cosa diversa. Sono discorsi che si sentono da sempre, quello che mi chiedo è come mai qualche domenica fa Obama è stato in 5 tramissioni per difendere la sua riforma sanitaria e il gradimento gli ha dato ragione mentre nessuno negli States grida all'omicidio della libertà ? Tra l'altro Obama non concede interviste alla Fox, anche qui scelta giustificata. C'è qualcuno che non si confronta con l'utilizzo dei mezzi e che sfruttando l'argomento libertà, cerca di sfruttare la sua comunicazione fatta di continue finte minacce, continuando a denunciare un porco mentre gli altri sono agnellini. La mancanza di libertà di stampa si respira in ogni paese occidentale, come da sempre, solo che oggi, grazie proprio alla libertà e alla circolazione delle informazioni, possiamo discuterne. Ma gridare alla dittaura non è una dialettica. Infine, siccome siamo noi il Paese dello scandalo, per i ben pensanti risulterà sicuramente altrettanto scandaloso il fatto che le nomine del direttore del Tg3 e di Rai3, aspettano le primarie del Pd, chiaramente in base ai risultati troveranno i loro assetti. Ma guarda che scoperta....

giovedì 24 settembre 2009

teatro di vetro

Lo sfondo è sempre quello, il marmo verde, ormai icona della storia internazionale. Davanti a quello sfondo hanno parlato tutti i protagonisti degl'ultimi sessant'anni, Fidel Castro, Kennedy, il Che, i Papi, insomma davanti all'Assemblea Generale si è fatta la storia. Sono anni difficili per l'Organizzazione questi, costretta a rincorrere quella credibilità perduta, visto che troppe volte non è stata rispettata, visto che esistono sempre più persone che si chiedono l'utilità dell'ONU, perchè non da nemmeno quel senso di sicurezza che dovrebbe dare.
In questi sessant'anni si sono viste tante cose in quell'aula, come la pistola nella fondina di Arafat, o le quattro ore di discorso di Fidel, tutti accadimenti storici ed importanti proprio per la solennità di parlare davanti al Mondo riunito, e quindi la consapevolezza dell'ufficialità della situazione. Ma guardiamo i dittatori di oggi, quelli che utilizzano quel palco come se fosse quello di un teatro, si sentono autorizzati a sparare le cazzate più grandi, permettendosi di dire che l'ONU è un'organizzazione terroristica, utilizzandola solo a fini propagandistici. Ma aldilà di questo aspetto, invece le cose importanti non mancano come il discorso di Obama che merita di entrare nella storia proprio come quelli di altri suoi predecessori, con anche quel modo di comunicare che trasmettono speranza e "change". Lui rappresenta l'espressione migliore di questo occidente, quello più responsabile, quello del futuro.

martedì 22 settembre 2009

piccole grandi storie

E mentre l'Italia si è ritrovata nuovamente stretta nel dolore nazionale, la vita di questo paese va avanti nei suoi dibattiti, nei suoi pettegolezzi tralasciando a volte delle storie che invece dovrebbere far ritrovrare nuovamente il popolo unito e fermo a riflettere.
A Crotone oggi ci saranno i funerali di Domenico, 10 anni, morto dopo 3 mesi di coma dopo essere stato colpito da un proiettile mentre giocava a calcetto.
Storie come queste ce ne sono state altre, ma lo sconcerto non dovrebbe essere un'abitudine, non dovrebbe essere un dato di fatto. E' la Calabria ed è l'Italia, troppo spesso distratta quando è presa a schiaffi nella sua civiltà.
Ma se morire a 10 anni dentro un campo di calcetto diventa una semplice nota di cronaca, qualcosa alla base non va.
O siamo diventati così distratti o siamo diventati così rassegnati. Questa storia meriterebbe un pò più di spazio, perchè non è un'alluvione, non è una strada che cede o anche solo una storia triste di tragedie familiari sempre più frequenti.
Questa storia meriterebbe una ribellione civile da parte dei calabresi e se loro non la fanno, il resto d'Italia invece dovrebbe.
Ma oggi, forse, morire così rientra solo nei casi che non hanno senso, di quelli irrazionali, come se non fosse colpa di nessuno. E noi, con a volte la nostra ipocrita compassione, ci rifletteremo per pochi secondi, per poi tornare ai nostri talk show. Buona giornata

lunedì 21 settembre 2009


giovedì 17 settembre 2009

Fratelli d'Italia

Giornate che conosciamo già, commozione già provata, ancora una volta davanti all'infamia, perchè di quella si tratta, perchè non bisogna mai dimenticarsi che i cattivi sono loro, non chi aiuta la popolazione locale a rialzarsi, i cattivi sono quelli che non guardano a niente, i cattivi sono quelli che decidono di uccidersi per uccidere il più possibile.
E' fuori da ogni dubbio che in Afghanistan, ancora dopo tanto tempo, i risultati sperati dalla Nato non sono arrivati, il territorio è ancora in mano ai talebani che hanno avuto tempo anche per riorganizzarsi in alcun aree, e poi, se ne parlava giusto qualche giorno fa, Bin Lan in teoria è ancora lì, otto anni dopo l'inizio della caccia. Non ci si può arrendere proprio perchè noi siamo i buoni, proprio perchè questa missione ha un senso, proprio perchè il lavoro di questi ragazzi ha un valore immenso, anche se l'obiettivo è difficile. Un fuoristrada con 150 kg di esplosivo su dei nostri Fratelli d'Italia, ragazzi tanto simili a noi nei sogni di una casa, nell'amore di una famiglia, ma che fanno un lavoro nobilissimo e che ora più che mai merita rispetto. Onore

mercoledì 16 settembre 2009

...e allora sei tu.

Qualche post fa, dissi che oggi l'informazione è più ampia e più presente nelle nostre vite, ma dopo l'ultima polemica riguardante "porta a porta" di ieri, c'è da fare anche un altro discorso e cioè che comunque la tv pubblica rappresenta ancora il mezzo di comunicazione più diffuso e spesso l'unico per la gran parte della popolazione che non può avere accesso alle nuove tecnologie o comunque ai nuovi mezzi. Per questo la puntata di ieri in prima serata, cogliendo l'occasione della consegna delle case in Abruzzo, ma con Berlusconi che parla a tutto campo, attacca e per di più si è fatto anche slittare Ballarò e Matrix, suscita fastidio e fa compiere l'ennesimo passo indietro a questa fase politica. Il risultati dell'audience non premiamo questa scelta e dimostrano quanto la gente continui a stare lontano da questo scarabocchio di politica, preferendo Gabriel Garko al fascino del Premier. Questo spettacolo stufa e non riesce a trasmettere una motivazione valida per prendere posizione, per fare una scelta, per sentirsi identificato. Continuare a dare adito alle polemiche dell'opposizione, sta veramente scocciando e non possono far altro che amplificare le loro (anche se tristi) polemiche sulla libertà di stampa, anche perchè il problema non è la libertà, ma la scelta della discussione, quindi se Berlusconi sceglie di prendersi una prima serata, senza concorrenti su altri canali, e con la scusa del terremoto si mette a parlare di stampa cattiva, rapporti con Fini, ecc.. ecc...allora questo non sta bene neanche a me, o almeno non lo reputo opportuno. Che facciamo quindi? non è necessario un dibattito serio anche all'interno del Pdl?....io mio sto rompendo, e non credo di essere il solo.

martedì 15 settembre 2009

...RadioLucania


E' sconcertante quello che sta rivelando un pentito calabrese sull'abbissamento di alcune navi cariche di rifiuti tossici nei nosti mari. Uno di quei lavori sporchi che sicuramente la nostra malavita ha offerto come servizio sopratutto negl'anni 80. Secondo questo pentito, lui personalmente ha partecipato all'abbissamento di tre navi, una in Calabria, una a largo di Maratea e una a largo di Metaponto. E pensavo che se questa storia delle navi è vera, non è soltanto che un'altro caso di inquinamento ambientale come tanti altri e che in altre forme sono molto presenti sul nostro territorio. Quanti bidoni con sostanze tossiche sono stati trovati nei capannoni, sottoterra, nelle masserie in questi anni...vi assicuro che sono numerosi e che spesso sono finiti nel silenzio, non capendo mai qualcosa in più come la provenienza, o il sistema che ha permesso in tutti questi anni il business dei rifiuti pericolosi. La sensazione è quella di un sud, e Basilicata in particolare, utilizzata e considerata a spazzatura, con un popolo ignorante facilmente comprabile e difficilmente ascoltato. Un sistema c'è per forza, un organizzazione che ha permesso almeno l'incontro tra domanda e offerta, tra chi ha dato il terreno e chi ha portato i rifiuti, ma di questo non si sa niente. Il nostro territorio è profondamente inquinato, nonostante non lo si voglia ammettere e nonostante il nostro continuare a credere che da noi, è tutto genuino, all'Enea ci sono i rifiuti, l'amianto è ovunque, e da noi, si muore. Forse sarebbe necessario parlarne di più, magari ancora prima di iniziare ad avere paura dello spettro di una centrale nucleare, ecco forse prima bisognerebbe guardare bene lo stato attuale del nostro territorio e iniziare ad affrontare certi temi, pretendendo un pò di più.

lunedì 14 settembre 2009

Ah, Osama c'è ancora

Ogni tanto riappare la voce, un proclama con tutti i dubbi che porta dentro, a 8 anni dagli attacchi dell'11 settembre, ritorna la voce di Osama, e nello stesso momento pensi a come ci si sia abituati a questa rumore che viene dall'ombra e che fino a qualche anno fa faceva tremare i nostri pensieri. Io non ho mai creduto alle tesi del complotto, però, a distanza di anni bisognerà ammettere che la guerra al terrorismo scatenata immediatamente dopo gli attacchi, ad oggi non si può dire ne conclusa e ne vittoriosa se a distanza di 8 anni il primo vero obiettivo rimane libero e ancora un punto di riferimento. Dicevo che non credo nel complotto ma sospetto invece nell'approfittare di situazioni critiche e guardando i risultati della sciagurata amministrazine Bush, qualche cattivo pensiero ti sfiora. E' anche vero che non si vede più un video da tempo dello sceicco e che forse questo denota una debolezza crescente del movimento oppure che Bin Laden sia veramente morto, ma questa voce che puntualmente ritorna ci serve a ricordare che questa battaglia non è finita. Sarà forse che siamo diventati relativisti anche nel terrore, ma quella voce non ci fa più lo stesso effetto, Osama è un pò come un concorrente di qualche edizione fa del Grande Fratello oppure un ex-tronista, insomma un tipo ormai passato, eppure Al Quaida non è stata ferma, Bombay o Sharm, non li ricordiamo più, continuando a vivere come se fossimo in tempo di pace, in realtà, quando succederà qualcosa, tutto questo servirà solo da detonatore per i nostri incubi, facendoci tornare a tremare, ripiombando nell'inferno e ritornando a porci mille domande. Intanto quello chissà dov'é, chissà s'è vivo, per il momento è l'uomo nero che quasi quasi non fa più paura.

venerdì 11 settembre 2009


Visto che i risultati non sono venuti subito, da oggi apre il blog unico e ufficiale della Fiorentina con la prima copertina della stagione. Gli autori siamo io e Mr.Zampa, ma l'intenzione è quella di aprire anche ad altri alla redazione del blog, chiaramente oggi risulta un pò spoglio, con un pò di giorni verrà completato. Intanto pensiamo a vincere questa sera, non esistono alibi.


lunedì 7 settembre 2009

...strade

....sarò io forse troppo sognatore, oppure non capisco, ma per oltre un'anno, per raggiungere Matera dal Metapontino, si sono avuti disagi, costretti a utilizzare il percorso alternativo. Per oltre un anno, diciamo che mi ero fatto anche delle aspettative, mesi di lavoro, vocazione turistica e necessità di rinforzare le infrastrutture, insomma, abbiamo fatto il sacrificio consapevoli che una strada vecchia e stretta necessitava di una rivoluzione, visto anche la mancanza della ferrovia nel capoluogo. Insomma, 26 milioni di euro e qualche attenzione da parte della magistratura, ma finalmente ha riaperto per questa estate anche se verrà nuovamente chiusa a fine mese per l'ammodernamento dell'ultimo tratto. Speranzoso in un ammodernamento nel vero senso della parola per un'arteria strategicamente fondamentale,....carico di un'ottimismo da cittadino che vede crescere il suo territorio, scopro che il nuovo tratto rimane comunque a due corsie, con a tratti una terza corsia che ancora non si sa come verrà utilizzata, con il risultato che se comunque hai davanti un TIR o uno dei tantissimi pulman di "turisti" che affollano le nostre strade, sei costretto a fare dei sorpassi azzardati e di tempo non ne risparmi per niente. Ora, non voglio dare giudizi affrettati, aspettiamo la conclusione della grande opera e giudicherò, ma dopo tanti disagi e al tempo stesso vanti su come la Provincia sia intervenuta per risolvere un problema cruciale per poi ritrovarsi con una strada che già all'origine non è adatta alla sua funzione, mi fa pensare o che in fondo le nostre ambizioni sono basse o che forse da domani si parlerà di ammodernamento dell'ammodernamento....fatto sta che tanto rumore per un piccolo passo.

giovedì 3 settembre 2009

ma è l'unico?



Mamma mia, lo scenario non sembra migliorare, il dibattito politico si continua a concentrare su discorsi astratti, frutti di pettegolezzi, accuse e pericoli che restano comunque lontani da quelle esigenze che si avvertono nel paese.
La campagna di autunno dell'opposizione sembra che sia il ritorno all'allarme sulla libertà di informazione, con le proteste e appelli firmati dai soliti noti,...Jovanotti, Nanni Moretti, ecc. ecc.. Sono sempre convinto che viviamo in un era dove l'informazione è ovunque ed è sempre più alla portata di tutti, già la stessa Tv non è più a 6 canali, ma tra digitale e satellite oramai diffusi, c'è molta conoscenza in più.
Il problema nasce su cosa si vuol mettere in primo piano, quali questioni e su quali cavalcare, questo è determinato anche dalle scelte politiche.
In questo, grande responsabilità le ha anche la maggioranza, imbrigliata nelle solite dichiarazioni populiste e dannose della lega e nella perenne difesa della vita personale del Premier. Oggi più che mai c'è la necessità di saper guardare ed interpretare il futuro, far capire al popolo che idea di Stato si ha, in quali scenari ci stiamo imbattendo e come si pensa di farsi trovare pronti.
La società cambia, le regole e le scelte la devono precedere.
Un Governo responsabile e forte, ha l'obbligo di chiarire la direzione del paese sui punti cruciali, laicità, riforme, obiettivi e progetti.
Qui si vede solo una vita alla giornata, anche se la gestione della crisi ha impegnato risorse ed è arrivata a risultati, ma appunto in tempo di crisi, si deve avere la consapevolezza che le crisi portano a cambiamenti e noi lo dobbiamo capire.
In tutto questo, le uniche parole di buon senso e di invito a tornare alla politica, vengono da Fini, che da grande uomo qual'é sta ricoprendo la carica in maniera perfetta dimostrando il coraggio di chi si accorge che il mondo cambia e che si potrà candidare a governare questo Paese. Le sue parole, nonostante la nostalgia di qualche suo elettore, sono il frutto di un percorso intrapreso anni fa e che oggi sembra la speranza per un futuro di politica migliore, ma si vede poca luce in questo buio.