ALTRI MONDI:Posto fisso.Calandra:"U'post fiss è u'post fiss"

giovedì 30 aprile 2009

..in lista.

Spero che questa polemica coniugale del Premier non trovi enorme importanza ancora a lungo. La Signora Veronica sembra che abbia capito l'unica maniera per ferire il marito, cioè in pubblico. Quello che ha detto la moglie di Berlusconi non fa una piega, anche se poi in realtà non compaiono nelle liste del Pdl, donne dello spettacolo ed anche l'idea di far passare la passione del Cavaliere per le belle donne determinante per le scelte della lista, non mi pare una discussione sensata e poi il caso del Ministro Carfagna da ragione a Berlusconi, e tutti ricordiamo le gravi offese personali ricevute dal Ministro dal primo giorno della carica, poi con il tempo e con le azioni, si è rivelata una persona competente ed anche senza stupire, esegue il suo compito in maniera responsabile e utile. C'è da dire però, che la scelta dei nomi nelle liste ha numerose lacune, in primis già il fatto di non poter esprimere la preferenza è una questione antipatica, che blinda la scelta degl'eurodeputati all'interno delle direzione dei partiti. Sopratutto dall'elezioni europee sarebbe stato molto più utile, far crescere la resposabilità degli eletti e la consapevolezza per il quale esiste un parlamento europeo, consapevolezza molto bassa nel nostro Paese. Personalmente mi farà un certo senso votare Mastella. Comunque, il problema sollevato da Veronica Lario, in un certo senso c'è....anche se non è una novità, ma ci sono numerosi casi di personaggi che si affacciano alla politica con la strada spianata dall'essere famosi nello spettacolo, certo è che poi non trovano tutti lo spazio che vorrebbero e comunque bisognerebbe partire proprio dalla meritocrazia che tutti vantano, per dover esprimere le candidature a tutti i livelli tornando a prendere nella politica e quindi dalle sezioni. Si vuole ringiovanire la classe dirigente?, si torni a fare politica anche perchè a volte non dipende dal curricula formativo, e tantomeno dalla bellezza.......se Berlusconi vuole la nuova generazione, incominciasse solo a crearne le condizioni.

mercoledì 29 aprile 2009

Alla carica....


Fino a qualche anno fa anch'io ero tra quelli che davano la Fiat per spacciata quando in piena crisi, l'unico suo futuro sarebbe stato da preda...i modelli nuovi non sembravano molto competitivi (erano gli anni della Stilo), ma quello che è successo dopo e quello che si sta verificando in questi giorni, sono il frutto di un grande operato da parte di Marchionne. Un risanamento che passa dall'eccelenza nella tecnologia verde, i bassi consumi e la centralità di alcuni modelli quali la "grande punto" e la "cinquecento". Ma l'affare Crysler che si sta per concludere, vuol dire altro, vuol dire oltre e rappresenta un caso eccelente di strategia. In un periodo di crisi e recessione globale, il mondo dell'auto ha incominciato a tremare, la totalità delle case automobilistiche ha i conti in rosso e ha pensato a come difendersi e soppravvivere..l'unico ed il primo attore che si sta muovendo invece è Fiat, che ha capito come sarà il futuro dell'automobile e con l'unione tra Fiat e Crysler, se tutto va bene la prossima sarà Opel, Marchionne dimostra di essere l'unico uomo coraggioso in circolazione in questo momento, l'unico che rischia, perchè il rischio c'è. Vedremo come andrà, intanto il suo coraggio è stato benedetto anche da Obama e se tutto andrà bene, dall'Italia partirà la nuova era dell'automobile dimostrano che come sempre, in un periodo di crisi, solo chi ha il coraggio può essere ripagato in futuro...questo dovrebbero saperlo tutti gli imprenditori, dove anche nei propri piccoli mercati, dopo i periodi di crisi, il primo che si muove probabilmente detterà le regole....buona giornata

lunedì 27 aprile 2009

Samp-Fiorentina 1-1


venerdì 24 aprile 2009

..25 aprile del futuro.

Dopo una settimana che si parla di 25 aprile e dopo l'ennesimo riferimento del Presidente della Repubblica, credo che vada rivalutato il senso del giorno della liberazione. Mettendo da parte le polemiche e le discussioni su eventuali revisionismi, sulla guerra civile successiva e il ruolo dei partigiani e gli alleati. Incominciamo a guardare anche questa giornata, come una base dalla quale partire, come un momento di nascita della libertà in questo Paese, e per libertà intendo anche lo scampato pericolo che abbiamo corso di diventare un paese sotto il dominio sovietico dopo la fine della guerra. Partiamo da quel giorno per costruire un identità moderna, che sappia affrontare il futuro da paese unito. Oggi i pericoli sono diversi, gli scenari sono molteplici, la nostra storia e la nostra cultura si mischiano con il mondo globale...conoscere il nostro punto di partenza, vuol dire saper fare anche un analisi critica e proiettare la nostra italianità verso le sfide che questa società moderna ci richiama ad affrontare, quindi senza nascondersi dietro le sterili rivendicazioni di una parte rispetto a quello che un intero popolo che ha lottato, sopportato e si è ribellato, questo giorno è di tutti. Guardare al futuro vuol dire avere la responsabilità ed il coraggio di cambiare anche la Costituzione per rendere il nostro Paese una realtà moderna e che necessità di cambiamenti. Comunque sia, sentiamoci semplicemente più italiani, più liberi e più consapevoli di come sta cambiando il Mondo, guardando al domani.

martedì 21 aprile 2009

...la risata dell'odio

Se quella di Ginevra vuole essere un conferenza sul razzismo e la xenofobia, se fosse stata organizzata negl'anni '20, sicuramente avrebbe preso la parola anche Hitler. In sessant'anni l'unico imperativo che il mondo si è dato dopo la fine della seconda guerra mondiale, era: "Mai più" e questo voleva dire, non dimenticare mai l'olocausto, farlo studiare, farlo entrare nelle coscienze delle future generazioni. Io non riesco a capire come un'organizzazione quale l'ONU, pronta ad esprimere giudizi a volte anche esagerati nei confronti dei paesi occidentali, possa permettere di organizzare una seconda conferenza sul razzismo e far fare il protagonista e regalare completamente la scena ad Ahmadinejad. E' un capo di stato, per carità, ma il risultato ottenuto dal leader iraniano fa innervosire visto che è tornato a Teheran con l'accoglienza di un eroe che il regime non gli ha fatto mancare, continuando a provacare con quella faccia del bimbo monello che ha fatto litigare in casa di qualche amichetto. Il probelma principale è che non è un fulmine a ciel sereno, visto che già Italia, Usa, Germania e altri hanno dissertato per protesta contro il documento finale dove Israele compare come una tirrania che semina il terrore nei territori, mentre il restante corpo diplomatico europeo aspettava con le borse in mano per andar via, le parole brutali del piccolo leader iraniano, uomo che nega l'olocausto e vorrebbe cancellare Israele dalle mappe, non è una novità. Non sarà importante, sarà solo propaganda, ma rimane una grandissima figura di merda ed un ONU ancora una volta ridicolizzato.

lunedì 20 aprile 2009

...indignati a singhiozzo


Eccoli che tornano i moralizzatori del pallone, quelli che si stanno indignando in queste ore per i cori contro Balottelli sentiti a Torino sabato sera. Questa gente sembra attenta una volta ogni 2 o 3 anni, prendendo quella che è oramai consuetudine come un fatto increscioso. Io sono per considerare tutto e sempre increscioso...qualche anno fa, il Sig. Zoro del Messina, fece la sceneggiata di uscire dal campo quando la sua squadra perdeva per 2-1 visto che qualcuno gli faceva il verso della scimmia....per carità, tutte le ragioni del mondo, anche se mi son sempre chiesto come mai Zoro non abbia reagito prima, nella stessa partita o in altre, cioè non credo che Zoro a Roma contro la Lazio abbia preso applausi, cmq, all'epoca individuarono 4 persone a caso nel settore interista, e con un filmato senza audio, diffidarono per 5 anni 4 persone che con il loro coro si son fatti sentire in uno stadio intero. Fu un sentenza ed una punizione da ridere, con gente presa a caso e che poteva a capitare a chiunque, anche a me visto che in quegl'anni frequentavo di più la curva. Dopo la domenica di Messina, le indignazioni generali e le belle frasi nei salotti televisivi, furono introotte altre regole, con la possibilità da parte del direttore di gara di sospendere la partita per fatti del genere....ma figuriamoci, per sospendere il calcio spettacolo servono i morti, e non bastano quelli fuori dagli stadi (per il recente terremoto infatti, si è andato avanti). Quindi, in base alle trasmissoni, giornali e poteri calcistici vari, in questi anni non è successo nulla di razzisa...ne un buuuuu, ne "un nero di merda", ne uno "zingaro infame", le orecchie finissime di questa gente non ha sentito nulla per anni fino a sabato sera, quando cadendo dal cielo si sono resi conto che il problema c'è sempre stato e va aldilà del calcio in se, ma è un problema culturle che riguarda tutta la società oltre che la domenica. Per questa gente, non è stato opportuno criminalizzare e condannare lo scempio visto in campo nel derby di Roma sabato scorso, vigilia di pasqua e con un paese in lutto, quello no...l'agonismo e tanto cosa importa se fuori dallo stadio se ne sono date come al solito in quella partita.....lì avrei voluto sentire le condanne, le squalifiche alle squadre, la sospensione della partita e tutte quelle belle parole che ogni tanto si ricordano di citare, magari facendo l'ennesima legge di facciata che verrà applicata quando conviene o per punirne uno per educarne cento. Così non risolveremo mai niente....

domenica 19 aprile 2009

sabato 18 aprile 2009

giovedì 16 aprile 2009

...terrorismo satirico


Forse è inutile parlare di gente come questa, li provi a guardare, provi a sentire le loro ragioni, li guardi negl'occhi e provi a comprendere. Io, con le mie idee, con le mie opinioni, provo a non guardare,....per altri, con idee e posizioni diverse, guardare questa gente può far aumentare la propria rabbia ed il proprio odio. Siamo ancora qui a parlare di diritto di satira, di libertà d'opinione, ma quando la coscienza di chi si occupa d'informazione, tralascia completamente gli effetti negativi che le loro azioni possono causare, ci troviamo di fronte alla vergogna. Mentre scrivo, in Tv continua lo show di Santoro, con giullari faziosi e senza vergogna, che gridano alla dittatura e continuano a fare la parte delle vittime di un sistema ingiusto e liberticida. Non voglio commentare il programma della Tv pubblica, è la solita storia da anni, li conosciamo no?...basta pensare ad alcune opere di un "satirico" vignettista, sostenitore di Cesere Battisti, fomentatore di odio, antisionista, che (secondo loro) dovrebbe essere "libero" di far vedere quello che la decenza imporrebbe di omettere. Ma lunedi su Sky, è andato in onda, "shotting silvio", film realizzato l'anno scorso avendo un notevole successo negl'ambienti delle menti alte, e che racconta l'ipotetica storia di un ragazzo che odia, rapisce e uccide Berlusconi, anche questo non voglio nemmeno commentare.....libertà di odiare.

venerdì 10 aprile 2009

......


mercoledì 8 aprile 2009

...chi corre a L'Aquila

Difficile pensare ad altro in questi giorni, ma qualche dettaglio meriterebbe un pò di attenzione in più. Innanzitutto, è da chiarire come mai edifici pubblici degl'anni 90 abbiano ceduto facilmente, e la risposta l'abbiamo già, cioè chi vince le gare usa materiali scadenti e risparmi per aumentare il profitto o per pagare la tangenti a chi ha permesso di prendere il lavoro, di conseguenza nessuno si preoccupa se tali lavori siano fatti a regola d'arte. Non è una novità ed è un fenomeno italiano che esiste da sempre, anzi, proprio tra gli anni 80 e 90, questa usanza è stata molto rispettata. Così ci troviamo con pronto soccorso inagibili, ali d'ospedali che crollano e nessuno che pagherà per la propria negligenza. Come costruire un secondo piano di cemento armato in una scuola in Molise, piano che cadendo qualche anno fa, ha distrutto una generazione di bambini, anche per quello nessuna responsabilità. Insomma, come sempre, l'egoismo e l'animo arraffone di questa Italia, fa pagare i propri figli o chi comunque è distrutto in un terremoto. Poi ci sono gli sciacalli, gente che arriva da tutta Italia per svaligiare quello che le persone hanno lasciato tremanti dalla paura, che oltre ad avere perso persone care ed amici, dovrebbe anche preoccuparsi dei propri valori, magari anche di modesta entità. Poi ci sono gli infami, cioè quelli che hanno messo in piedi finte collette o finti sms di solidarietà. Comportamenti che non meritano rispetto nemmeno dai propri familiari, vergogna. Ma questa gente non è la maggioranza di questo Paese, che sta ospitando nelle proprie case, che è partita immediatamente, che manda quello che può, che si dimostra con un cuore e che soffre, come da sempre....

martedì 7 aprile 2009

trema..

Quando trema devasta, quando la natura comanda il risultato è un freddo taglio nelle vite umane. Vite che si spezzano, come una crepa sulle pareti, poco importa cos'eri, tra le migliaia di vite stravolte, ci sono storie tristissime, da spezzare il cuore. Difficile capirlo, il terrore che si prova quando sai che sotto pesi insopportabili, incastrati tra cemento, ci sono vite che ti appartengono. Quando trema lascia poco scampo, lo spazio per qualche miracolo, la rabbia di un momento di sfortuna. Quando crolla un tetto o quando una casa si frantuma, si porta una storia...quando sparisce un paese intero, non può che portarsi via una storia millenaria. Quando trema taglia tutto e noi, come sempre nella storia, siamo senza armi di fronte ad una mano spietata, cinica e tremenda. La terra trema, come le nostre vite ad ogni immagine che passa, vedendo nostri simili in una situazione apocalittica, gente sotto shock, in migliaia con una vita stravolta...quando la terra trema, che dio vi benedica

domenica 5 aprile 2009

venerdì 3 aprile 2009

comunicato a nome di "associazione vittime di De Magistris"


Un nutrito gruppo di rappresentanti, dipendenti, imprese e fornitori della Società Marinagri Spa ha costituito l’Associazione “Vittime di De Magistris”, la quale si propone, senza fini di lucro, la tutela in ogni sede istituzionale dei diritti di tutti i soggetti, persone fisiche, persone giuridiche, imprese commerciali ed artigianali, loro fornitori, dipendenti e collaboratori che, direttamente e/o indirettamente, hanno subito danni morali e materiali dall’attività svolta, in maniera colposa o dolosa, dal dott. Luigi De Magistris nell’esercizio della funzione di magistrato inquirente.



Più in generale l’Associazione intende agire direttamente in prima persona facendosi promotrice in ogni competente sede giurisdizionale, anche sovranazionale, degli interessi diffusi degli associati, per la CONCRETA attuazione dei principi di legalità ed uguaglianza, e contro qualsiasi forma di abuso di potere della Pubblica Amministrazione ed in particolare dell’Autorità Giudiziaria.



Domenica 5 Aprile 2009 il Dott. De Magistris interverrà ad un convegno presso il teatro Duni di Matera per sostenere la sua candidatura alle prossime elezioni politiche al parlamento europeo: noi saremo lì presso un gazebo allestito in Piazza Vittorio Veneto, appuntamento alle ore 9:00, per manifestare tutto il nostro disappunto nei confronti delle azioni giudiziarie mosse dall’ormai ex PM che ha da sempre agito con il solo e chiaro intento di farsi propaganda mediatica per poter avere seguito elettorale.



L’Associazione mette a disposizione un pullman che partirà alle ore 7:45 dal parcheggio del campo sportivo di Policoro; chiunque volesse usufruirne può prenotare i posti contattando l’Associazione entro sabato 4 Aprile alle ore 12:00.
Vi aspettiamo, per difendere insieme i nostri interessi comuni!
Ass. Vittime di De Magistris:
www.vittimedidemagistris.org
info@vittimedidemagistris.org
cell. 345.4128838

la nostra foresta....

Questo mondo diventa giungla, con tutti i suoi animali, ognuno con le proprie prede, ognuno con i propri istinti. Se siamo giungla, ognuno prova a sopravvivere in base alla sua posizione nella catena animale, il gatto mangia il topo, il lupo le pecorelle, e via via....fino al leone, il re . Ma se analizziamo la foresta di Policoro, qui qualcosa funziona diversamente e non è tanto la lotta della sopravvivenza, ma la mancanza delle pecore, dei poveri agnellini che scompliglia tutto, qui mancano gli animali umili. Qua, ogni specie crede di essere leone e in quanto tale dovrà sbranare il più possibile,....qua le gazzelle quando corrono inseguite, si vanno a ficcare nelle case delle altre gazzelle in modo da far prendere qualcun'altro. Qui tutti siamo anche volpi, io frego te perchè io sono furbo, e in quanto tale, merito il rispetto di tutti gl'altri. In questa foresta, ognuno pensa di essere un esemplare unico, come i pavoni ma come anche tante scimmie, la fauna di Policoro ama urlare sopra gli alberi per far dominare il proprio habitat. Certo, ci sono ancora gli umili lavoratori scoiattoli, ma è come se fossero animali di serie B, non volpi e quindi inutili alla mia esistenza. Chiaramente sto scherzando, non vorrei mica offendere la mia città, ma tante cose che succedono durante una giornata media, tante anche cavolate, fanno fare fantasie per poi scoprire che le mie di fantasie non possono mai arrivare a certe realtà. Mi faccio una risata, cercando di vivere questa foresta....buona giornata.

mercoledì 1 aprile 2009

interviste di fuoco