...Cosa fare una sera insieme a due amici, quando tutto sembra piatto, quando il peso che hai dato alla vita si basa sul vuoto, sul non peso... bevi, bevi,....fumi, tiri,...fai tutto il possibile per sentirti potente al cospetto di questo mondo, troppo complicato per essere affrontato, troppo grande per farsi notare. In tutto questo, si sceglie la strada più comoda, quella del tutto è dovuto, tutto è prontro e questo è mio, assolutamente mio. Di cosa si può parlare in una sera così, con degli amici così... sicuramente di auto, forse di botte, forse di donne, sicuramente no di Gaza, Santoro oppure di riforme o sbarramento al 4%, per carità, sai che palle,...forse si può cercare il brivido, la curva dopo il dosso, il lancio nel vuoto, la ragazza d'aggredire, il barbone da bruciare. Mi viene difficile capire cosa salti in mente, cosa si pensa, come ci si arriva a fare quello che hanno fatto i ragazzi di Nettuno....mi viene difficile immaginare queste vite così piatte, che "insieme" (cosa ancora più preoccupante), decidono di giocare con un corpo che rotola tra le fiamme. Pensi, e ti viene in mente solo il buio,..quella sensazione di paura e smarrimento che può portare il nulla. Non è razzismo, loro non lo capiscono nemmeno, è forse una ancora più drammatica, triste e fastidiosa emulazione di quello che è successo a Rimini?...non so da cosa parta questo male, come per chi giocava lanciando sassi dai cavalcavia, o lasciava pietre sui binari, non resta che cercare di aprire gli occhi e magari cercare di evitare che il nulla ci circondi ancora di più....
lunedì 2 febbraio 2009
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