ALTRI MONDI:Posto fisso.Calandra:"U'post fiss è u'post fiss"

martedì 24 febbraio 2009

no, non si può fare


Certo che a tornare indietro nel tempo, a quando nacque il partito democratico, fa un certo effetto sentendo le parole che vantavano un successo già annunciato partito dal basso,..fa un certo effetto leggere le critiche dell'epoca, anche quelle mie personali da questo blog. Certo, l'eredità del Governo Prodi era pesante e sicuramente non ha giovato alla nascita nel nuovo partito, fatto sta che all'epoca proprio l'impressione che si stesse facendo una facciata anzichè dei pilastri, è diventata nel tempo la verità Veltroni è stato eletto dal popolo democratico è vero, ed è purtroppo anche la triste conferma che quello che vuole la gente, la base, alla fine non conta mai, vittima sempre delle decisioni prese nei salotti. Quello che è successo nel PD era già ampiamente prevedibile nelle amministrazioni che controllavano, cioè, quello che si è visto negl'enti locali,non è stato nulla di nuovo, i soliti vertici, i soliti e vecchi modi di fare, primarie con il numero di candidati uguale al numero delle nomine, giunte paralizzate, giro di poltrone e dirigenti negl'enti...insomma, nulla di strategico, nulla di aperto, nulla di nuovo con l'aggravante di passare per la gente del cambiamento ("un'Italia diversa. Si, si può fare"), così, le tante teste di questo partito insegue un obiettivo che è diverso da quallo degl'altri, alla fine posso credere che Veltroni era il miglior leader possibile e forse l'unico che avesse una visione strategica e di crescita, ma....come detto prima, nel cuore di questo paese, nel piccolo delle nostre cittadine, dei nostri paesi o metropoli, il PD è l'esatto contrario di quello che si è cercato di far credere. Siccome i problemi, anche se diversi, li avrà anche il PDL, non mi resta che sperare che il cambiamento ci sia e che riguardi l'intero panorama politico....c'è bisogno di forze chi siano veramente aperte e che sappiano progettare il futuro attraverso le scelte, che guardino ai prossimi decenni come una sfida da vincere, una sfida che passa in tutti i settori, economici e sociali, che si basi sugli obiettivi primari, che non difenda più le mille falle e i mille ostacoli che quotidianamente frenano il nostro domani. Oh, Franceschini,...che ruolo di merda il suo, mi dispiace, ma poi sento le sue prime dichiarazioni: "il Pd deve difendere la Costituzione da Berlusconi", ma come...ancora?.. e mi chiedo se non stanno solo continuando a correre verso la discesa dell'estinzione.....

2 commenti:

Anonimo ha detto...

In realtà però a Veltroni i suoi maggiori oppositori interni rivendicavano la mancanza di una visione politica, di lui si ricorderà il "..ma anche..", la gettata di spugna sulla collocazione in europa, i vuoti politici in generale (questioni etiche, politiche del lavoro), per cui i leader stessi che lo hanno messo lì (rinunciando alla candidatura alle primarie, rendendole di fatto una farsa) lo hanno anche affossato.
Quindi penso che non sia stato il massimo della scelta politica politicamente parlando (ha perso anche a Roma, l'unico stendardo che poteva innalzare).
Poi se la prende con Bersani che ha annunciato la candidatura prima delle sue dimissioni.. ma lui non ha fatto lo stesso con Prodi?

Vincenzo G.

Anonimo ha detto...

d'alema ha tuonato : veltroni niet!