Tra poco meno di un mese andremo a votare anche per eleggere il nuovo consiglio provinciale ed il nuovo presidente della provincia. C'è da dire subito che questo voto, forse è il meno attraente anche perchè si ha sempre meno la percezione delle scelte fatte in Provincia rispetto alla nostra vita, quindi probabilmente, può essere anche l'ultima volta che votiamo il suo consiglio. Eppure, volendo, con le sue funzioni, potrebbe essere molto più utile, la scuola, l'ambiente, la viabilità, sono competenze fondamentali per lo Stato. Allora, questo voto di giugno, assume molta più importanza per il suo significato politico, per le conte che si faranno dal giorno dopo l'elezione....questioni di equilibri, che ultimamente sono anche molto dinamici. Se volessimo fare un discorso semplice, basterebbe dire che anche pensare alla Provincia di Matera, immediatamente si ha una sensazione di sconforto, di triste rassegnazione ad una cosa che non riguarda la popolazione, ma solo chi decide per essa, ma se il nostro semplice ragionamento fosse un pò più profondo, ci si renderebbe conto che viviamo in una provincia che ha già le sue problematiche, che è scarsamente popolata, che è vittima della più potente Potenza, che si dichiara perennemente votata al turismo anche se non è pronta ne come servizi e ne come ricettività, e che se proprio il turismo deve essere il futuro, non si capisce come si fa ad avere Matera collegata così male;....che siamo una Provincia con l'acqua alterna e non si sa perché; che a livello ambientale abbiamo gravi lacune e di sviluppo come non solo la solita tutela, ma sviluppo sostenibile, non se ne parla nemmeno. Se si guarda la classifica della qualità della vita del Sole24ore, non ci si stupisce della ormai cronica bassa posizione, ma della continua discesa di essa. Quindi, se non vogliamo dire che la nostra provincia è peggiorata, allora diciamo che è sempre la stessa ma con gran parte del resto d'Italia che invece migliora o semplicemente segue lo sviluppo. Tutto questo vale per l'intera Basilicata e probabilmente per altre parti d'Italia, ma da noi, negl'ultimi quindici anni, c'è solo un gruppo di persone, un'unico schieramento che partiva dalla Dc e che ora si trova nel Centrosinistra.....che ha amministrato la Regione e la Provincia, e che sono gli autori del risultato che ogni giorno ci troviamo a vivere, nella nostra rassegnazione e nella nostra continua sensazione di non poter decidere del nostro territorio. Io credo che bisogna avere il coraggio e la libertà di guardare avanti, di incominciare a disegnare il nostro futuro in questo territorio, perchè si sia liberi di scegliere se rimanere piuttosto che essere costretti ad andarsene come negl'ultimi decenni. Sta a noi, guardare avanti e provare ad andare in fondo a quel terribile desiderio di cambiare, anche solo per provare, anche solo per vedere come sarebbe, ad inizare dalla Provincia e per la Regione...anche solo per sentirsi liberi di farlo, senza obbedire alla paura di un ricatto nascosto che magari ora ti da il pane, ma che ti ha tolto la libertà di scegliere. Non facciamo ancora che il nostro territorio sia cosa solo loro. Cambiamo, non è mai tardi.
lunedì 11 maggio 2009
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
1 commento:
la provincia è un'occasione unica per pacificare i trombati e i voltafaccia, specie nelle provincie blindate come la nostra.
V.G.
Posta un commento