Inutile parlare della partita di ieri, Antoniuccio con le sue sempre più perfette copertine e beoziliani con le sue sempre più dettagliate pagelle, sono stati abbastanza esaustivi...venerdi sera nell'anticipo ripartiremo verso i play off.....per il resto che dire.....solita mediocrità, andremo a votare, con una legge migliorabile vero, ma chiedere quello che fu proposto a inizio legislatura sentendosi rispondere "...devono andare a casa"...insomma, non facciamo la parte dei responsabili verso il paese ora caro Walter...cmq, non vorrei parlare di politica, in realtà ci sono altre mille cose che mi passano nella mente..più profonde e più complicate, riuscire a guardare il domani con un occhio diverso, nella sofferenza che c'è in giro...il mio lavoro mi porta a incontrarla ogni giorno...nel volto segnato dalla sofferenza, negli occhi pieni di lacrime...dal cuore e a volte false...nelle frasi che nascondono un rimpianto per non aver fatto qualcosa in tempo...nei confronti di chi hai voluto bene e adesso non c'è più....alla fine ho sempre apprezzato il ruolo delicato di questo mestiere...il rispetto per il dolore altrui,...cercare di far esprimere il proprio sentimento nella sua esternazione più naturale...nei dettagli, nell'attenzione verso la persona in quanto tale che si ha di fronte...buona, cattiva, fine, rozza...cmq, il dolore è identico....forse più accentuato a volte e più freddo altre.....identico, come i ricordi che tornano in mente in certi momenti...e tante cose che avresti voluto fare e non hai fatto....lo capisci, lo vedi negli occhi della gente che si affida a te per cercare di regalare un ultimo omaggio a chi ha sofferto in una vita finita....in tutto questo ringrazio mio padre, che anche non volendo, me lo fa capire nel suo modo di lavorare....lui è un grande ed è una brava persona....ora basta, non vorrei annoiare in queste considerazioni che restano personali....cmq, come in tutte le cose, domai arriverà....domani arriverà lo stesso....
lunedì 4 febbraio 2008
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
3 commenti:
E' triste pensare che di una persona possa restare solo il ricordo, ma pensandoci bene è proprio nei ricordi che rifulge la sua immortalità. NN ci sono parole giuste da dire in questi frangenti, c'è solo da averne un silente rispetto per un insieme di storia, affetti, sogni, paure svanite in un lampo. Ma ciò che rende più sonoro lo schiaffo dell'esistenza, quando ti porta davanti alla morte di qualcuno, è la cecità. L'incapacità di riuscire a vedere quelle persone che si portano negli occhi una sofferenza latente, fino a casi estremi che portano ad una morte mentale molto più sofferente. A volte intorno ci sono zombie di cui nemmeno riusciamo a sentirne il rumore dei passi, i cui pensieri non ci sfiorano e non ci dicono nulla quando invece sono roboanti nelle loro teste, che riteniamo "poco interessanti", dal tipo poco comunicativo allo "scemo del villaggio", quelli che non saranno mai...sono quelle persone che quando spariscono davvero lo fanno senza impronte, dignitosamente in silenzio col rammarico costante di non essere stati accettati, praticamente mai. Non ha molto senso piangere un morto e magari decantarne le gesta quando non riusciamo a vedere chi muore dentro. Piove...
mi devi far piangere anche da lontanissimo??? Già piango tutti i giorni...
Kiss from Phoenix
mi devi far piangere anche da lontanissimo??? Già piango tutti i giorni...
Kiss from Phoenix
Posta un commento