Sull'onda dell'entusiasmo, il congresso fondatore del PDL, rappresenta il passo già segnato da anni e confermato dalle esperienze di governo ormai da oltre un decennio. La capacità di questo partito sarà nella successione al suo attuale leader, ma l'identità, i valori, non possono essere sminuiti liquidando questo nuovo movimento che ha oltre il 40% dei consensi, come un partito di una persona che inizia e finisce in esso. No, da oggi questo partito si deve costruire ed è una grande occasione per riuscire a costruire un movimento più moderno, più aperto e strategicamente proiettato in futuro. Certo, è difficile per chi pone l'odio verso Berlusconi prima di tutto, riuscire a capire che dietro questo formidabile leader, si è formato uno schieramento che sa bene ciò che vuole, che si riconosce in un paese liberale, che metta al centro l'individuo, che punti alla meritocrazia nella nostra società, che cerchi le soluzioni e non le facili parole....c'è la maggioranza del paese che voleva questo partito e ora che c'è, non si deve perdere l'occasione di costruirlo e crearlo esattamente in quello che la gente vuole. Quando Berlusconi scese in campo, l'Italia stava per andare in mano al "nuovo" PDS dell'epoca, e la magistratura aveva fatto il resto, nel'94 la sinistra non avrebbe conosciuto ostacoli verso il potere, con Occhetto, l'inizio della seconda repubblica è proprio con Berlusconi in politica, lo si è odiato, negl'anni si sono usate tutte le armi, parole come "conflitto d'interesse" sono state puntate con perfetto stile sinistroide, cercando di convincere il paese che l'avversario non era addirittura eleggibile, che "ha 3 televisioni", la "superiorità morale e culturale", pericoli per la democrazia e per la decenza che a distanza di 15 anni, fanno fare solo una risata, anche perchè a questo punto dovremmo essere in una dittatura che sinceramente faccio fatica a vedere. Poi, se per dittatura s'intende la straordinaria capacità di leadership del Cavaliere, allora è solo invidia. La gente ha premiato Berlusconi per 15 anni, il centrosinistra si è ritrovato senza più armi ideologiche e senza un capo che potesse mai contrastare Silvio. E se oggi, il centrodestra è nella sua fase migliore, allora vuol dire che si è lavorato bene, che l'esperienza di Governo è positiva, è quella che ci voleva sopratutto in una momento di crisi. E allora si vada avanti, il passo è quello importante, il futuro è tutto da scrivere e qualcuno continuerà ad odiare piuttosto che ammettere che questo Cavaliere in fondo, ha fatto qualcosa di importante per la storia di questo paese.. ed insieme c'è stato, c'è e ci sarà un intero popolo pronto per il futuro.
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