ALTRI MONDI:Posto fisso.Calandra:"U'post fiss è u'post fiss"

mercoledì 8 aprile 2009

...chi corre a L'Aquila

Difficile pensare ad altro in questi giorni, ma qualche dettaglio meriterebbe un pò di attenzione in più. Innanzitutto, è da chiarire come mai edifici pubblici degl'anni 90 abbiano ceduto facilmente, e la risposta l'abbiamo già, cioè chi vince le gare usa materiali scadenti e risparmi per aumentare il profitto o per pagare la tangenti a chi ha permesso di prendere il lavoro, di conseguenza nessuno si preoccupa se tali lavori siano fatti a regola d'arte. Non è una novità ed è un fenomeno italiano che esiste da sempre, anzi, proprio tra gli anni 80 e 90, questa usanza è stata molto rispettata. Così ci troviamo con pronto soccorso inagibili, ali d'ospedali che crollano e nessuno che pagherà per la propria negligenza. Come costruire un secondo piano di cemento armato in una scuola in Molise, piano che cadendo qualche anno fa, ha distrutto una generazione di bambini, anche per quello nessuna responsabilità. Insomma, come sempre, l'egoismo e l'animo arraffone di questa Italia, fa pagare i propri figli o chi comunque è distrutto in un terremoto. Poi ci sono gli sciacalli, gente che arriva da tutta Italia per svaligiare quello che le persone hanno lasciato tremanti dalla paura, che oltre ad avere perso persone care ed amici, dovrebbe anche preoccuparsi dei propri valori, magari anche di modesta entità. Poi ci sono gli infami, cioè quelli che hanno messo in piedi finte collette o finti sms di solidarietà. Comportamenti che non meritano rispetto nemmeno dai propri familiari, vergogna. Ma questa gente non è la maggioranza di questo Paese, che sta ospitando nelle proprie case, che è partita immediatamente, che manda quello che può, che si dimostra con un cuore e che soffre, come da sempre....

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