..se ci vogliono convincere va bene, siamo un popolo razzista, o meglio, le ultime vicende di cronaca che hanno visto vittime persone di colore, fa lanciare l'allarme di una "paura del diverso" che dovrebbe essere in ascesa nel nostro paese. Se annozero del grandissimo Santoro, titola la puntata "italiani brutta gente" e spinge sulla teoria che questo Governo abbia creato accentuato l'intolleranza in Italia, sparando storie disagiate che sicuramente non mancano e dicendo una marea di banalità, a me sembra una cattiva informazione. Io credo che il problema degl'immigrati si debba osservare da un'angolazione diversa, poi è giusto sottolineare che in Italia, come altrove, ci siano gli imbecilli, quelli che veramente hanno disprezzo verso gente di altre culture. Non siamo però un popolo di stupidi, non è da poco che conviviamo con altri popoli, nelle grandi città, come nei piccoli centri come anche il nostro, dove alcune etnie vivono con noi da diversi anni. L'integrazione in Italia è in atto, e lo è molto più di quello che si crede....non è un processo facile, ne tanto meno rapido, ma c'è....gli idioti sono isolati, questo lo sappiamo tutti. Cerchiamo di creare un sitema meritocratico anche nell'adozione della cittadinanza e facciamoli partecipare alla vita sociale e politica del nostro paese, ma non nascondiamoci dietro un pericolo xenofobo che fortunamente non va oltre alle poche notizie di cronaca nera, ne più ne meno di infanticidi, stupri e rapine....
lunedì 6 ottobre 2008
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5 commenti:
Ciao Max,
stai diventando come il nostro caro presidente del consiglio: tutto è bene. Un po come Candide di Voltaire. Una visione irragionevolmente positivista.
In italia il problema dell'immigrazione è un problema serissimo e gli atti di razzismo nascono da una carenza storica di misure di integrazione.
Dici che a policoro, il nostro piccolo centro, c'è integrazione. Bene, io in tanti anni ho visto tanti albanesi, che facevano i lavori piu umili, e che a fine giornata andavano a bersi una birra in quel bar affianco a prospero.
Ne hai mai conociuto qualcuno? Io, mio malgrado, no.
è stata mai pensata una festa dell'immigrazione (o come direbbe buccolo dell'emigrazione, perchè immigrazione è brutto), cosi come accade nei pesi piu sviluppati, che hanno fatto dell'emigrazione una ricchezza?? la risposta è retorica.
Io vivo in un paese in cui il 20% della popolazione attiva (lavorativa) è straniera. Questo 20 % lavora. tutti. Anche perchè se nn hai un contratto di lavoro dopo 3 mesi te ne torni da dove sei venuto.
tutti hanno un'assistenza sanitaria. se avevi un lavoro e lo perdi, lo stato ha delle misure di sussidio per tutti. IMMIGRATI E NON.
Guardiamoci in faccia e diciamo come stanno le cose: nel sud gli iimmigrati devono essere sfruttati cosi ci possono raccogliere i pomodori. e li possiamo pagare in nero.nel nord devono spacciare che se vengono presi, nessun italiano è implicato...e quindi siamo brava gente. chissà chi c'è dietro quel "negro" in mezzo la strada??!!.
L'integrazione SI FA, nn si parla.
Avete dei rifugiati a policoro...organizzate una partita a calcetto con loro..incontrateli ,parlategli...iniziate a farli sentirli a casa.
"Quanto è tristo il passo di chi cresciuto tra voi se ne allontana"...solo un grande poeta, con poche righe, poteva descrivere la desolante solitudine di un emigrante.
Con l'affetto di sempre
EGIDIO
entri in macchina, sono le 7 ma ci sono 21 gradi. accendi radio1 e senti che i pinguini si sono persi e guarda caso dove vanno???? prima canzone ..srrgio mendez...caffe colazionegiornale, apri e voilà elezioni in brasile!!!!!che ci sia qualcosa di tantrico e magico in tutto ciò????
vorrei essere un pinguino
Grazie egì per il paragone con il Presidente(eh eh),io invece vedo molte situazioni d'integrazione e personalmente ne ho conosciuti molti di albanesi a Policoro, ci sono anche numerose famiglie perfettamente integrate. Ma non è solo questo, io credo che il nostro paese non riesce a costruire un welfare con gli ammortizzatori sociali con i cazzi nemmeno per gli italiani,...e tu sai benissimo che lo sfruttamento del lavoro al sud non riguarda solo gli emigrati ma quasi tutti i lavori, sai anche tu quanta gente lavora per pochissimo (commessi, baristi, ecc..)....ma questo è un problema italiano che esite aldilà degli stranieri. La delinquenza al nord esiste e purtroppo inghiottisce i più deboli, come può essere un clandestino. Questi per me sono problemi sociali che riguardano la nostra società e che inevitabilemente colpiscono gli immigrati proprio perchè sono una fascia debole. Con questo la soluzione sarebbe dare la cittadinanza e garantire i servizi sociali a tutti, a me non sembra molto applicabile. Io non voglio dire che la situzione degl'immigrati è positiva in Italia, assolutamente, ma l'integrazione avviene se la società che gli accoglie funziona bene, altrimenti anche la festa dell'emigrante serve a poco, ed è questo il punto...non credo che il razzismo sia il principale problema dell'integrazione e credo che in Italia non soffriamo di questo problema (purtroppo sempre presente) più di altre parti del Mondo e sopratutto rispetto al passato, poi è chiaro che ci sono zono più calde, specialmente nei quartieri più popolari. Quindi, più che un dibattito sul razzismo, farei uno sui diritti dell'immigrato, lottando la clandestinità e predisponendo una loro partecipazione attiva alla nostra vita sociale e politica...ad iniziare dal voto alle amministrative.
un'abbrazz.
...e per il pinguino con il ciuffo in testa, hai dimenticato di descrivere la lacrima che ti èscesa mentre accendevi la sigratetta dopo il caffè.
Cerco di riassumere quanto hai scritto.
Dato che tutti sono pagati in nero, dato che in italia si fa cosi, dato che sono problemi sociali, si conclude con cosa??? NN c'è mica una soluzione in quanto detto.
Mi sembra una velata rassegnazione la tua.
Vedi Max, questi sono problemi che appartengono un po a tutti i paesi. Il fatto che esistono anche in Italia nn vuol dire che debbano essere giustifcati o accettati o che a pagare il prezzo maggiore debbano essere gli immigrati, regolari e non.
Io ti proponevo un modello, che per quanto piccolo, partiva dal singolo individuo. Un modello d'integrazione che partisse dai comportamenti del singolo cittadino, volto a integrare fattivamente gli immigrati.
è una questione di diritti: ci dobbiamo tutti impegnare affichè vengano rispettati. il resto verrà da se.
EGIDIO
Io dico che i problemi che incontrano gli immigrati, sono dovuti fondamentalmente al fatto che fanno parte di quella fascia debole della nostra società, non in quanto immigrati, voglio dire che anche gli italiani che appartengono alle fascie più deboli, hanno gli stessi problemi e che quindi diventano dell'intera società. Non mi rassegno mica anzi credo che sul sociale in Italia si debba lavorare in maniera seria,ma dico che in Italia non esiste un problema razzista in maniera rilevante e l'idea di far passare qesto paese come molto soggetto di xenofobia non è giusta. Poi hai ragione, il comportamento del singolo cittadino sta alla base e credo che neg'ultimi anni noi Italiani abbiamo imparato molto in tal senso...
Ciauz
p.s. ad agromonte domenica c'eri la tua sedia è rimasta vuota....eh eh, il tuo piatto però è stato pulito puntualmente
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