Siamo alle solite, la contestazione degli studenti è l'ennesima confusione politica e mediatica che avviene ad ogni Governo Berlusconi. La protesta, le occupazioni, i siti antigelmini, le botte in piazza...sono un azione strumentale e meschina da parte di chi gioca ed ha sempre giocato con l'istruzione, vietandone qualsiasi miglioramento. Per cosa si protesta?..."i tagli alla scuola pubblica, all'istruzione e all'Università", come sempre del resto e come sempre generico. Allora spiegatemi in che cosa si taglia, spiegatemi se non bisogna tagliere....andate nello specifico, fate un discorso basato sulla realtà e non sulle convinzioni politiche, fatemi capire se in questo cazzo di paese le cose vanno bene così come sono...e spiegatemi se nelle Università si vive bene, se avete i servizi che funzionano, se i docenti ascoltano gli alunni, se non ci sono sprechi, se non ci sono contratti di favore, se ci sono responsabilità sulla gestione economica...spiegatemi se i Docenti Universitari sono una lobby o no...e alla fine spiegatemi la preparazione oppure il contatto tra l'Università ed il mondo del lavoro. Misteriosamente nessuno si muove contro le cose che non vanno quotidianamente, quelle cose piccole da umili studenti no da filosofi, quando si tolgono gli appelli, quando si fanno gli esami a crocette, quando le tesi non le legge nemmeno il relatore, quando le università non fanno selezione con la conseguenza di essere in tanti...in troppi in giro ed il mondo del lavoro che non assorbirà mai, ma questo è un'altro discorso... Sappiamo che in questo paese la spesa deve essere toccata, sappiamo che la situazione è critica, razionalizzare le risorse non può non toccare il mondo dell'istruzione, costossisima e con tanti sprechi. Fate solo un ragionamento sui Docenti Universitari, dove tantissimi fanno in prevalenza altro... poi un ragionamento sugli atenei che esigono e hanno molta autonomia, ma chiaramente non vogliono responsabilità economica...poi fate un altro pensiero ai migliaia di corsi di laurea attivi, molti inutili, moltissimi con pochi studenti...perchè già gli atenei stessi investono poco sulle materie scientifiche?, li dove bisognerebbe incidere di più anche strategicamente al posto di puntare su delle inutilità?... Ora guardiamo questa piazza, guardiamo queste occupazioni...ci sono i docenti, i politici ed infine ci sono studenti e la disgustosa idea che questi qui rappresentino il mondo universitario, in prevalenza con cani e rasta a seguito, ma che sicuramente sono una minoranza...questi qui rappresentano il disagio e la volontà di difendere anche i privilegi dei propri docenti, questi qui sono contenti della situazione attuale...questi qui vorrebbero imitare il '68, inseguono il sogno.....il sogno di avere senza dare, del 6 politico e del mondo a disposizione...questi qui pensano a tutto quello che si può pensare a grandi livelli...il diritto all'istruzione...la politica dell'odio, pensano a tutto tranne che ad esigere il valore al proprio studio, l'efficenza del sistema, la preparazione ad un mondo che cambia...non pensano che quello che dicono, e che in realtà non immaginano, può solo creare una generazione di merda
giovedì 23 ottobre 2008
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11 commenti:
Max! Devi candidarti in politica porca trota!
Ti voterei anche se ti iscrivessi con il partito delle checche isteriche!
Se se ti candidassi alle comunali verrei a prendere la residenza a policoro per votarti!!!
Il professore con cui lavoro, compra da solo i pennarelli per scrivere alla lavagna bianca.
Nel mio dipartimento se hai bisogno di una risma la devi registrare e non ne puoi prendere più di un tot al mese.
I professori fanno altro, sì, ma molto spesso i soldi per le consulenze fatte, non possono intascarli direttamente, ma diventano fondi di ricerca. I fondi di ricerca possono essere usati solo per il rimborso di convegni, viaggi di lavoro, alberghi, i convegni costano, e almeno nel mio caso il rendiconto è serio, non puoi far finta di aver speso se non l'hai fatto.
I fondi di ricerca vengono usati anche per bandire assegni di ricerca, come nel mio caso, cioè dare uno stipendio minimo a me che lavoro. Nel mio caso per esempio, i fondi del dipartimento non bastavano, e l'assegno di ricerca mi è stato cofinanziato da un'azienda privata di Milano. Ciò significa che ho 2 capi (L'università e l'zienda) per cui lavorare.
Non sono tutti ladri e non stanno tutti senza fare un cazzo.
Allora posso capire che c'è personale inutile, mi riferisco anche ai professori universitari, ma la Gelmini sta proponendo un rapporto 1 a 5.
Ciò significa che per 5 professori in pensione entra un solo nuovo ricercatore.
Questo è troppo.
La cultura in Italia è un optional, le aziende non si fidano dell'università, vale di più un revisore contabile che va a inventariare i beni delle aziende di lusso piuttosto per chi si sbatte a diffondere conoscenza necessaria a tutti.
Chi lavora nell'università e mi riferisco a dottorandi assegnisti ricercatori, non arriva a fine mese, non ha i buoni pasto, non ha i contributi previdenziali e il computer su cui lavorare se lo compra da solo, non può fare previsioni da oggi a 1 mese e lavora anche il sabato e la domenica.
Questa è vità????
Protestare è giusto, basta sapere per cosa si protesta.
Ida
Max sai qual'è il vero problema?!
E che loro hanno il diritto di parlare, e chi si ferma un attimo a ragionare è un fascitone che non può parlare.. Nelle manifestazioni, nei cortei, non c'è mai una voce fuori dal coro.. Sento blaterare, protestare, ma nessuno che abbia mai un pensiero costruttivo su cui discutere.. Spero davvero che questo governo, pur con tante lacune riesca a svegliare le coscienze di chi per quieto vivere lascia che poche nullità si facciamo portavoci dell'abulia tutta italiana verso impegno, serietà nel lavoro, rispetto delle regole.. Nel frattempo non resta che continuare a predicare nel deserto!!
PS: Sia chiera una cosa.. Non penso che chi la pensa come me abbia ragione, e gli altri torto, solo vorrei una volta tanto capire il ragionamento di chi non la pensa come me..
Marcello
La realtà è che nessuno ammette che questo governo,come il nostro comune,pensa solo ed esclusivamente ai cazzi propri....Baravo il Lopa,ha deciso di candidarsi x gestire e concludere meglio i propri affari........e noi che ci giriamo intorno!!!!!!!!Bravo Berlusca.......altro che POLITICA ITALIANA questa è solo imprenditoria con i nostri miseri spiccioli........per chi ce li ha ancora!!!!Brava la destra complimenti!!!!
anonimo delle 22.30, per quanto sia d'accordo con te non limitarti ad uno slogan non argomentato o farai il gioco di chi ti sta dando del contestatore professionista, privo di contenuti e quasi quasi populista. Argomenta meglio quello che dici, sarai più rispettato ed autorevole!!
Anche se in ritardo, ho appena letto il decreto-Gelmini.. sono ancora più convinto della demenza giovanile.. che cosa c'entrano l'università o le scuole superiori con il maestro unico ed il voto in condotta..
Marcello
Ho letto piu volte il commento lasciato da Ida.
Sinceramente poco altro si puo aggiungere a quanto detto da lei. Parole chiare su una situazione sull'orlo del collasso.
Il mio sotegno, pertanto, va a tutti i colleghi che lottano verso un sistemma assurdo...forse forse mi faccio un giro a bologna!!!.
Passiamo al capitolo Marcello.
Credi che centinaia d migliaia di persona in tutta italia protestino perchè abbiano sbagliato a leggere un decreto legge???
Evidentemente no.
Hai sbagliato tu.
Il decreto Gelmini parla di maestro unico ("prevalente" secondo altre fonti del governo), cosi come hai detto tu.
Il decreto 133/08 del 25 giugno stabilisce quella che è la nuova organizzazione finanziaria delle università. E piu precisamente lo fa al CapoV ed agli articoli 16 e 17.
Ora si puo essere d'accordo oppure no sul riassetto universitario. Io personalmente lo sono, se questo puo importare a qualcuno. Ma la gravità di questo decreto e che nn pone un riordno (che peraltro nn puo essere affrontato con due miseri articoli di un decreto legge) ma bensi un taglio delle risorse.
Mettiamola da un punto di vista esemplificativo: se Tizio ha un tumore al piede (= componente malfunzionate dell'università) nn gli taglio mica tutta la gamba (=componente sana dell'università)
Questo è quello che si sta tentando di fare: tagliare a destra e a manca, ma senza oculatezza.
e poi, x una parte cosi importante della società, che è il "SAPERE", nn sarebbe opportuno consultare tutte le parti interessate ed ascoltare il loro giudizio??
L'arroganza di questo governo, e soprattutto di quel nano basardo è senza confini.
Onestamente speravo in una stagione di dialogo, e con massi ne abbaimo parlato piu volte. Ma dialogare con un presidente del consiglio che dice "mandiamo le forze dell'ordine nell'università", "nn me ne frega niente di quello che dice Veltroni"è un po come dire: io ho la maggiornza e faccio quello che voglio (mi ricorda un altro bassetto e pelato di una sessantina di anni fa)...se le cose stanno cosi, CI RIMANE SOLO LA CARA VECCHIA PIAZZA!!!..
EGIDIO STIGLIANO
Mio caro Egidio cerco di chiarire meglio il mio concetto.. Sia chiaro che espongo delle impressioni.. Che io sappia nessuno sa ancora quale sia l'oggetto dei tagli in questione.. Attualmente si parla di maestro/a unico/a e voto in condotta.. Se per un motivo qualsiasi il provvedimento in atto venisse annullato è solo su queste due cose che si andrebbe ad incidere.. Poi che tu possa provare disprezzo per il capo del governo, lo posso anche capire, però ciò che non condivido è questa abitudine al NO indiscriminato.. Al voler lasciare sempre tutto com'è.. CHE CONCORDERAI CON ME E' SBAGLIATO.. Per quanto riguarda l'esempio che hai citato, ti devo correggere con cognizione di causa.. Se hai un tumore al piede, non puoi asportare solo il tumore, ma anche quella parte apparentemente sana che invece costituirebbe il serbatoio per il propagarsi della malattia..
Cmq non contesto il non essere d'accordo, ma il non esserlo perchè quella è destra e questa è sinistra.. Nessuno a torto o ragione a priori.. E nessuno deve arrogarsi questo diritto, che sia il Nano Malefico come dici tu, o quelle persone che vivono in un passato che non esiste più, come penso io..
Marcello
x Marcello: nelle università si protesta non per il decreto Gelmini, ma per la legge 133.
Anonimo se sono tutti d'accordo che nell'università italiana ci siano enormi sprechi, quindi vadano eliminati, è utile fare tagli.. ma se non si sa ancora cosa deve essere tagliato, per cosa si protesta??
Marcello
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