ALTRI MONDI:Posto fisso.Calandra:"U'post fiss è u'post fiss"

venerdì 25 aprile 2008

...25 aprile...


Oggi 25 aprile, festa della liberazione dal nazifascismo....una festa importante per il nostro paese, piena di significati, per non dimenticare la resistenza....ma che purtroppo nel corso degl'anni è diventata una festa di parte, solo di una parte....per anni l'hanno usata in nome del pericolo fascista sempre presente in questo paese, poi hanno iniziato ad usarla contro qualcuno.....si sa, i nemici della costituzione sono sempre in agguato....A volte si dimentica che la liberazione in Italia l'hanno fatta gli alleati insieme ai partigiani....e che purtroppo la storia del nostro paese subito dopo il 25 aprile, ha visto pagine nere di guerra civile mai ricordate e mai oggetto di dibattiti...i processi, le condanne, le fucilazioni che seguirono la fine della guerra sono fatti che non si son voluti mai ricordare, si sono tenuti nascosti e quando qualcuno decide di scriverci dei libri (Pansa)...chiaramente diviene un revisionista pericoloso...insomma quei momenti hanno macchiato il passato di molti....ma hanno sempre trovato riparo nei nostri libri e nelle nostre istituzioni......Rimane il fatto che oggi è una festa nazionale che ricorda la fine di una dittatura che opprimeva la libertà e che ha fatto cose orribili....peccato pensare che all'epoca, più di qualcuno avrebbe voluto instaurare un'altra dittatura...o avrebbe voluto allinerasi all'URSS. Ma oggi è una festa di tutti....come dovrebbe essere la storia,...... buona 25 aprile a tutti.....

12 commenti:

Anonimo ha detto...
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Anonimo ha detto...

massi, sono egidio, perchè nn cancelli il commento di sto coglione ignorante qua sopra...nn trovi??poi si puo parlare di 25 aprile

max ha detto...

hai perfettamente ragione....veramente di pessimo gusto

Anonimo ha detto...

Carissimo,
ho letto con attenzione il tuo post. e anche piu' di una volta. Su un punto devo convenire. Sulla "caccia alle streghe" iniziata dopo la liberazione, in cui persone, anche se solo sospettate di vicinanza al passato regime, erano fucilate sommariamete. Ho sempre ritenuto che la storia dovesse una sterile sequela di fatti (anche s emirendo conto della difficoltà) su cui il lettore doveva essere capace di farsi un'opinione. Purtroppo in Italia gli storici , soparttutto di sx, hanno tenuto nascosto sui loro libri (la maggior parte tilizzata a scuola) questi fatti, suggerendo quasi sempre una riposta o una linea di pensiero. Una mancanza pero', seppur grave, nn puo togliere ,e nemmeno sminouire, il ruolo di centinaia di migliaia di Italiani che hanno combattuto e lottato per un paese libero. E molti di quti sono anche morti.
La Resistenza è stato un movimento partito da tutte quelle forze che si riconoscevono nell'antifascismo. In quelle forze che identificavano il fascismo come la causa prima (a ben ragione)dell'occupazione dell'italia e delle immane sofferenze dovute a stenti ce il popolo italiano è stato costretto a subire.
Hai citato nel tuo post, che l'italia è stata liberata dagli alleati e dai partigiani. Mi permetto una correzione nn di poco conto: dai partigiani e dagli alleati.
Vedi Massimo, in molti altri paesi europei (persino in germania, sebbene il fenomeno nn era ben radicato come in Italia e francia). Tutti questi paesi, in misura e con toni diversi , hanno dato un ruolo storicamente importante alla lotta di liberazione.
Lo si è fatto per diversi motivi:
ricordare quei martiri sarebbe stato un elemento di unificazione. e dio solo sa quanto era importante per quei tempi un momento di unificazione. La conseguente identificazione in momenti storici e valori comuni avrebbe portato una pacificazione nazionale.
Lo si è fatto perchè nn era giusto dimenticare il sacrificio di quegli uomini e donne.
Lo si è fatto perchè c'era bisogno di qualcosa di positivo nel paese, per dimenticare 20 anni oscenie bui.
Se poi qualcuno mi viene a dire:" ci sono stato degli errori (alcuni gravissimi e imperdonabili)da parte dei partigiani"La risposta è SI, e uno storico dovrebbe prendersi carico della narrazione.
Se poi un certo MARCELLO DELL'UTRI, mafioso, dice; "quando vinceremo riscrivermo i libri di storia", allor ti dico,caro signor mafioso, provaci!!!.
Cosa vorresti riscrivere?? cosa vorresti negare??dove sono le prove che negano l'esistenza e/o il ruolo della resistenza in italia.
Una pccola nota di cronaca: Marcello dell'utri passa per essere un storico. Unpo di tempo fa acquisto', per 200-200 mila euro, i diari segreti di mussolini.Ebbene, erano dei diri che giravano da quasi 39 anni, molto conosciuti fra gli storici....per essre dei falsi!!!
E adesso, il genio della storia, ci viene a fare le lezionicine-
Sarebbe uan mossa pericolosa il cui danno è incalcolabile.
Chiudo: gli alleati.
è VERO: senza di loro nn sarebbe stata possibile l liberazione di tutta l'europa.Ma a me piace considerarlo come un felice dettagli tecnico che ha contornato un fantastico movimento di passioni, di ideali e di errori che si chiama, e che si continuera a chiamare, RESISTENZA!!

Viva L'italia, Viva I partigiani.

Egidio

Anonimo ha detto...

concentrato di propaganda e disinformazione

max ha detto...

...infatti egì, io non voglio assolutamente sminuire la resistenza, anzi la ritengo un valore fondamentale della nostra Repubblica...ed è vero, non ci sarebbe stata la liberazione se non con il sacrificio e la volontà di quelle migliaia di partigiani che hanno dato la vita...e vedo che conveniamo entrambi su quelle omissioni storiche che purtroppo non sono state così rare sia nel dopoguerra e sia ai giorni nostri....ma parlarne, non lasciando la paternità unicamente ad una parte di queste menti, è una bella cosa....w l'Italia e la sua storia.

Anonimo ha detto...

riferito all'anonimo: dov é la disinformazione??cosa mai avrei propangadato?..se hai qualcosa da dire sarebbe bene discuterne e argomentare cio che dici e nn buttare frasi che nn hanno alcun senso..ma capisco altresi' che cio è una prerogativa dicoloro che hanno qualcosa da dire
Scusa, Massi, ma nn ho capito il tuo intervento: ho semplicemente dato una visione diversa della resistenza, ammetendo degli errori fatti, A MIO PARERE, dalla storiografia...nn volevo appropiarmi di nulla. che poi, un'opera di "ppropriamento intellettutale"sia stata fatta durante la nostra esperienza repubblicana, ritengo che sia un errore....ma cio' era deducibile dal mio precedente post

Egidio

max ha detto...

..si, si...infatti la condivido. Buona giornata.

Anonimo ha detto...

Volevo solo dire che la descrizione fatta della resistenza è inesatta nel punto che dice che i membri della resistenza erano quelli che si riconoscevano nell'antifascismo. Infatti di antifascismo prima del 43 in italia NON CE N'ERA, lo dimostra anche il fatto che il duce non ebbe un processo ma fu "consegnato" ai partigiani quando fu fermato e fucilato a Dongo. Il problema degli americani in italia fu quello di trovare un opposizione ideologica al fascismo che avrebbe assicurato la condanna a morte(come è accaduto a Norimberga o a BAgdad) perchè gli oppositori del fascismo erano per la maggiorparte ex-fascisti. Anche Napolitano (comunista dopo il 25 aprile)faceva parte di un gruppo fascista a Napoli.
Il fatto che la resistenza non era un armata rivoluzionaria di sinistra lo dimostra il fatto che entrarono nelle città tra le feste della gente, non combatterano con nessun gruppo di temerari nostalgici di destra, ma SOLO contro i tedeschi.
Ma chi faceva parte della resistenza? erano Ebrei che erano sopravvissuti in italia, Soldati Italiani dell'esercito del re che dopo l'8settembre decisero AUTONOMAMENTE di schierarsi contro i tedeschi (la maggiorparte delle divisioni sbandate da badoglio si dichiaro contro i tedeschi e cominciarono ad addestrare i partigiani civili alla lotta armata) e tutti i ragazzi della gioventù fascista che rifiutarono le leggi raziali quindi la repubblica di Salò, il resto erano minoranze. In tutto si trattava di circa 300mila persone. Il problema dell'appartenenza politica ai gruppi partigiani non esisteva, c'erano le brigate Garibaldi che la storiografia ha schedato a sx ma chi voleva entrarvi non doveva fare una scelta di appartenenza politica e in secondo luogo le Garibaldi erano solo un gruppo di partigiani non rappresentavano l'intero movimento partigiano.

Questo è quello che vuole dire Dell'Utri quando parla di libri di storia. Altrimenti si allunga un campanilismo fra Fascismo e anti-fascismo che alimenta uno scontro sociale che non ha senso all'alba del nuovo millennio. GLi studenti devono sapere che il fascismo era un movimento amato dagli italiani fino alle leggi raziali e poi combattuto strenuamente a fronte di un alleanza servile con i tedeschi.

Massimo D'alema in un intervista a Porta a Porta 2 anni fa ha detto che il rinnovamento della sinistra passa da una seria revisione storica sul fascismo. Dell'Utri non è solo come vedi!

NIENTE DI QUELLO CHE HO DETTO SONO INTERPRETAZIONI PERSONALI! Le mie fonti sono i racconti di giorgio bocca, facilmente reperibili sia su youtube che ricercando vecchi articoli di giornale delle maggiori testate, e il sito della RAI dove ci sono numerosi documentari a servizio della TV via-Satellite.

Quello di Dell'UTri e MAngano e i diari del duce è un altro discorso, ma che dell'Utri sia uno storico riconosciuto e che abbia uno degli archivi personali piu ricchi d'italia non ha bisogno di avallo di chicchessìa.

Scusa se mi sono dilungato ma hai messo troppa carne a cuocere.

Cordialmente e antifascisticamente.
Vincenzo

Anonimo ha detto...

Come al solito Vincenzo, le discussioni con te rischiano sempre di essere fuorvianti. Innanzitutto prometto che questo sarà il mio ultimo post sulla discussione. So gia che con te nn avrebbe fine.
Dico cio perchè sembra che tu faccia degli interventi per mostrare le tue conoscenze storiche (e poi ritorno su questo perchè ci sono delle inesattezze)senza peraltro affronatare quelli che sono stati i temi accennati nl mio post...ma capisco che sei un tipo un po irruento e quindi provero' a dire la mia a riguardo...con calma!!!
Iniziamo con la parte meno interessante: Marcello Dell'Utri.
Quello che vuole dire Dell'Utri nn è qualcosa d'opinabile. La lingua italiana è molto chiara: "Quando vinceremo noi cambieremo i libri di storia".è,A mio parere, un opinione molto rischiosa, che come ho gia avuto modo di accennare, rischierebbe di fomentare quei sentimenti anti-fascisti che sono ampiamente presenti nella popolazione italiana.
Cambiare qualcosa di importante, come la storia, è un processo lungo, laborioso ma deve essere soprattutto coinvolgente di tutte quelle diverse sensibilità che compongono una nazione.
Altrimenti sarebbe un'alta guerra civile.
A dire la verità ci ho pensato molto se rispondere alla tua provocazione :" GLi studenti devono sapere che il fascismo era un movimento amato dagli italiani fino alle leggi raziali e poi combattuto strenuamente a fronte di un alleanza servile con i tedeschi."
Mi stupissce il fatto che tu ti rivolga agli studenti a mo' di educatore: nn conoscevo questa tua facoltà!!! me ne compiaccio.
MA PURTROPPO LE COSE SONO LONTANISSIME DALL'ESSER VERITà. Se Giorgio Bocca ha detto esattamente cio (ammetto la mia ignoranza) allora dovrebbe giustificare le decine d oppositori nn politici mandati al confino o uccise (a memoria ricorda solo ¨levi e gobetti) e di oppositori politci come matteotti rapito e ucciso da squadristi.
Permettimi ,poi, un consiglio.
Il caro Giorgio Bocca nel 1940 sottoscrive il “Manifesto in difesa della razza italiana” per poi passare, dopo l'8 settembre, nelle file dell'antifascismo!!!
SARà forse per questo che dichiara che l'antifascismo parte l'8 settembe del 1943!!!???chissà....
Come al solito Giorgio Boccasi accasa dal miglior offerente (ma questa sarbbe una storia lunga e complessa)
Inoltre, Vicenzo, trovo (e mi dispaice tornare ancora una volta su questo punto)davvero difficile comprendere il fine del tuo intervento:nn era assolutamente mia intenzione alimentare un dibattito fra fascisti e anti-fascisti.
Tant'è che ho chiaramente detto che ci sono stati degli errori da parte della storiografia e di alcuni partiti facendone un'appropriazione indebita.
Per riparare, bisognerebbe sedersi a un tavolo e discuterne serenamente e nn, come dell'utri, brandire le armi di comunicazione per dichiarazioni rischiossisime.
Nn capsico se la tua voleva essere una riflessione personale, altrimenti mi risulta difficile comprendere.
Sul numero dei partigiani: diverse fonti concordano con il numero di 300000 unità. Poco si sa, invece, sul fittisimo sottobosco di appoggi di cui si avvalevano i partigiani. Secondo alcune fonti (credo che fosse un documentario su Rai qualcosa)il numero complessivo si aggirerebbe intorno al milione: ma cio' nn puo essere mai una prova storica perchè il numero è davvero ignoto.
Piccola nota: la brigata garibaldi è stata fondata per ordine diretto del PCI (su questo ci sono prove).
Ti chiedo poi umilmente scusa per l'ignoranza: sono tanti anni ormai che nn apro un libro di storia
Penso che ritornero' a farlo...e ti consiglierei di farlo anche tu!!! (nn con bocca!!!---è una battuta)

Ciao

Egidio

Anonimo ha detto...

Bocca fu fra i fondatori di GL quindi era "partigiano" non di provenienza militare ovvero si organizzava con gli altri tra le montagne e in gioventù appoggiò il fascismo, è qui che volevo condurre la discussione sulla resistenza:non una rivolta ma una presa di coscienza italiana. Tra gli antifascisti hai citato matteotti che avevo citato anchio e due ebrei, in realtà c'erano tanti oppositori del regime tutti o quasi confinati (Carlo Levi prima ancora che Primo Levi, la Montalcinied altri). Io volevo dire che fra gli italiani non c'era un movimento popolare forte contro il fascismo (purtroppo forse). Nessuna velleità di educatore, solo credo che si debba studiare la storia non le letture storiche. Ci sono anche altri capitoli da toccare come la deportazione Istrio-dalmata e i politici filo-titini. Le divisioni Italiane che hanno combattuto organizzate dopo l'8 settembre per 2 anni, i fascisti siciliani che combatterono contro gli americani che avevano chiesto appoggio alla mafia.. argomenti latitanti nei libri di storia.
Io non sono fascista. Ma il futuro si costruisce sulla coscienza del proprio passato.
Mi dispiace che ti autotappi la bocca ma confrontarmi con te non è mai banale e io non mi fermerei.
E' inutile che mi minacci di fare il "sapientone", se ho da dire qualcosa la posto, e accetto pareri o verità.

Simpaticamente e bolscevicamente.
Vincenzo

Anonimo ha detto...

sei davvero simpatico....Nn mi "autotappo". quello che avevo da dire l'ho detto in maniera chiara.
Solo che le discussione con te sono un po rissose: tiri in ballo 200 argomenti cercando fili conduttori immaginari o quantomeno forzati. io dal basso della mia ignoranza cerco di seguirne alcuni ma poi mi perdo.
Vorrei inoltre capire qual'è la differenza fra letture storiche e storia (nn sarebbero entrambi importante??).
Hai ragione il futuro si costruisce con la coscienza del passato: solo che la mia nn sarà mai quello di giorgo bocca...ringraziando dio!!!
Tutte le questioni che hai sollevato sono molto importanti e degne di attenzioni...ma io nn sono uno storico (e neanche tu...credo), pertanto risulterebbe estremamente difficile dare dei pareri su questioni aperte, dibattute ed alcune contoverse.
Ho troppo rispetto per la storia per dare giudizi affrettati, confusionari e mutevoli a seconda delle stagioni (io nn sono bocca...e me ne scuso).
"Piccola" nota: matteotti nn l'hai mai citato. Aggiungendo che "agli italiani piaceva il fascismo", ritengo che tutto cio' sia alquanto grave e del tutto fuorviante dalla realtà.
Qualsiasi siano le tue opinioni sull'antifascismo.

La presa di coscenza di cui parli, MOLTISSIMI italiani l'avevano presa 20 anni prima del signor bocca..e poi, Vincenzo, prendere coscienza dopo aver firmato un documento cosi vergognoso, spacciandosi pure da intellettale, lo trovo poco serio (è un eufemismo)...sarà forse per questo che nn mi è mai piaciuto
(ci sarebbe da aggiungere tutta la sua storia editoriale con il caro nostro amatissimo presidente del consiglio...ma è un'altra lunga storia).
In conclusione, trovo i tuoi attachi, perchè di questo si tratta, gratuiti e nn rispondenti a quanto io scrivo (adesso pensavo a mangano: che cavolo c'entra??? chi l'ha mai nominato!!!).
E poi, chiunque sia il tuo interlocutore, nn c'è ragione di tacciarlo di ignoranza e "propaganda" (oh mio Dio)..bisognerebbe solo leggere con attenzione e senza preconcetti

Quindi adesso hai delle opinioni, sicuramente nn delle verità, di una persona che di "sapientone" ha sempre avuto ben poco---spero che cio nn ti dispaiccia!!!!!!!



Ad una prox discussione

Egidio