...money

...nulla da temere, non perderemo un euro....è quello che stiamo sentendo da qualche giorno da parte dei poteri politici ed economici, con l'obiettivo di far mantenere la calma ai risparmiatori in questa grande crisi finanziaria. In realtà nessuno può quantificare quanto sia grande questa crisi e cosa ancora più rischiosa è che nessuno riesce a gestirla questa situazione. Negli Stati Uniti, Bush ha presentato un piano che non è detto che possa bastare per contenere la criticità del sistema. In pratica ed in parole semplici, nel corso degl'ultimi anni si è fatto un uso spropositato degli strumenti finanziari, creando un mercato incontrollabile e molto speculativo con numerosi prodotti anche molto complicati, quindi, si è creata una situazione dove questi strumenti (tra cui molti di elevato rischio come i mutui sub-prime) sono diventati superiori alla liquidità circolante.....e quando ci si rende conto che non c'è solvibilità, incominciano i problemi e le banche troppo esposte falliscono. Gli Stati Uniti sono il centro del mondo finanziario è qui più di altrove, la speculazione è stata eccessiva.....ora tremano tutti. In Italia, la situazione è diversa vero, ma non credo che siamo proprio immuni dalla crisi, cioè le nostre banche fanno parte di gruppi esteri ed alcune sono tra le più grandi, come Unicredit, questo per capire che i mercati comunque sono globali e se le crisi non sono governabili, non si può dire che si sta proprio tranquilli. Chiaramente non voglio essere pessimista e sicuramente fanno bene i poteri a tranquillizare la gente e vigilare sulle speculazioni, ma rimane qualche preoccupazione visto lo scuro che si vede all'orizzonte...e questo lo sanno tutti...il buio fa paura.